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La diatriba

Oristano, l’impresa rimuove gli alberi “sbagliati”: «Avevamo piantato quelli del progetto»

di Ilenia Mura
Oristano, l’impresa rimuove gli alberi “sbagliati”: «Avevamo piantato quelli del progetto»

Era stato il direttore dei lavori a chiedere di acquistare il Morus alba fruitless al posto degli alberi messi a dimora nei giorni scorsi dall’impresa che sta svolgendo i lavori di riqualificazione di piazza Mariano

18 ottobre 2024
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Oristano «C’è da cambiare le piante: i gelsi vanno al posto di quelle appena piantumate». Quando dalla direzione dei lavori si sono accorti che gli alberi messi a dimora qualche giorno fa in piazza Mariano non erano esattamente quelli scelti dal direttore, l’architetto di Brescia Giulia De Appollonia, l’ordine di servizio trasmesso a mezzo pec, lunedì scorso, all’impresa di costruzioni che sta eseguendo i lavori, la Cisaf srl di Quartu Sant’Elena, è stato fulmineo oltre che perentorio: «Procedete immediatamente alla rimozione e all’allontanamento dal cantiere delle alberature non corrispondenti alla tipologia prevista in progetto». Per poi, continua la pec «procedere all’approvvigionamento delle alberature previste, consistenti nella tipologia Morus alba fruitless» .

Altro giro, altre piante. Tutto da rifare: nel video, girato dalla lettrice Erminia Tanda, i lavori in di rimozione nella piazza. Acquistati in un vivaio, in base all’elenco presente nel computo metrico del progetto dove erano indicate cinque o sei varietà, i venti alberi appena piantati per abbellire la piazza lastricata con i sanpietrini sistemati al contrario (sempre su indicazione dell’architetto De Appollonia), sono stati così prontamente rimossi dagli operai della impresa che, di fatto, ha replicato a stretto giro di posta: «Tali richieste, si ritiene possano essere accolte parzialmente dalla scrivente impresa». Le ragioni sono presto spiegate: «I gelsi richiesti non erano citati nelle quotazioni economiche, a differenza di quelli acquistati e messi a dimora che al contrario erano presenti nel computo metrico». Ossia nel documento redatto dal progettista per stimare il costo di esecuzione dei lavori di realizzazione di un’opera edile: «L’appaltatore Cisaf srl risulta pertanto pienamente disponibile – nel rispetto dei vincoli contrattuali, di buona fede e correttezza – all’espianto degli alberi». Tuttavia, precisa la ditta: «Mancando un preciso ed effettivo elaborato tecnico economico allegato al progetto che quantifichi la reale valutazione del prezzo degli alberi Morus alba fruitless, si renderà necessaria una nuova perizia di variante». Così come prevede la legge.

Riepilogando: nel progetto dei lavori di “riqualificazione urbanistica di piazza Mariano” – in base a quanto riferito dall’impresa – sarebbero stati indicati i nomi di cinque piante a scelta: «Quello del gelso non era presente se non in un disegno». «In relazione all’elenco prezzi e al computo metrico – si legge nella pec – si evince chiaramente che le tipologie delle essenze, oggetto di posa nelle aree di cantiere, siano difformi rispetto agli elaborati tecnici». Nella «relazione e disegni» al quale si fa riferimento, «non risulta essere quotato alcun prezzo». Era aprile quando il direttore dei lavori De Appollonia annunciava, in inglese, il progetto sulla sua pagina web: «Construction works on Mariano square’s renewal have been launched!». La consegna dei lavori è prevista il prossimo 4 novembre.

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