La Nuova Sardegna

Oristano

L’emergenza

Tsunami lingua blu nell’Oristanese: 4mila capi morti in tre settimane

di Ilenia Mura
Tsunami lingua blu nell’Oristanese: 4mila capi morti in tre settimane

L’indice di mortalità ha registrato un incremento del 121 per cento

25 ottobre 2024
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Oristano Nelle ultime tre settimane i capi morti sono passati da 3.272 a 7.256 con un incremento del 121 per cento, gli ovini contagiati da 19.279 a 30.467 con un aumento del 58 per cento e i focolai sono lievitati da 571 a 749, più 31 per cento. Il virus della lingua blu, nell’Oristanese, è uno tsunami tanto che nelle ultime tre settimane i capi morti sono lievitati del 121 per cento e quelli contagiati del 58 per cento. Gli allevamenti raggiunti dall’epidemia sono 749, il 31 per cento in più rispetto ai primi di ottobre.

Sono questi i nuovi numeri diffusi dal Servizio di sanità animale della Asl 5 di Oristano, diretto dal medico Enrico Vacca, sulla presenza della lingua blu nelle aziende zootecniche della provincia. «L’indice di mortalità in tre settimane è più che raddoppiato, passando dall’1,25 al 2,38 per cento», sottolinea Vacca che aggiunge: «Confermata la presenza dei due sierotipi 8 e 3, mentre in qualche allevamento è comparso anche il sierotipo 4».

«Rilevanti i danni economici per le aziende»: Vacca parla di «numerosissimi aborti». Non solo: «Molti ovini per almeno un anno non saranno in grado di essere produttivi». Il servizio di Sanità animale della Asl oristanese da mesi ha dichiarato l’intero territorio provinciale zona di circolazione dei due sierotipi 8 e 3 e ora anche del sierotipo 4. Restano ferme le disposizioni della Asl 5: «Da tutto l’Oristanese le movimentazioni di animali della specie ovina, caprina e bovina, da vita, verso le zone non interessate dalla circolazione virale devono essere concordate con i servizi veterinari di partenza e destinazione con prenotifica di almeno 48 ore e le stesse movimentazioni sono subordinate al rispetto di alcune misure di riduzione del rischio, come il trattamento con insetto repellente e successivo test Pcr. Le movimentazioni di animali delle stesse specie suddette solo da macello all’interno del territorio nazionale possono essere consentite senza restrizioni, a condizione che gli animali non presentino segni clinici il giorno del trasporto, siano macellati entro 24 ore dall’arrivo al macello di destinazione e che i mezzi di trasporto siano trattati con insetticida». 

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