Abbanoa chiude i rubinetti: scuole e bar restano a secco
Bosa, scoppia la polemica: studenti rimandati a casa, alcuni locali costretti a chiudere. Il maxi cantiere prevede la sostituzione di 3 chilometri e mezzo di condotte
Bosa Rubinetti a secco nelle scuole superiori – con gli studenti rimandati a casa alle 10.20 - e nei locali pubblici. Nella giornata del 6 novembre l’erogazione dell’acqua è stata sospesa dalle 8 alle 18 in modo da permettere agli operai di Abbanoa di allacciare le utenze alle nuove condotte realizzate in via Mastino, nel rione Terridi, ed in piazza Gioberti, nell’area del centro cittadino. Non sono mancate le proteste: alcuni bar hanno letteralmente abbassato le serrande altri, finché possibile, hanno fatto affidamento sulle proprie scorte a disposizione per tenere aperto e garantire i servizi. Il Comune è finito sotto accusa per la scarsa o nulla informazione sull’argomento: c’è chi si è trovato impreparato alla sospensione temporanea della erogazione idrica.
Il Comune ha pubblicato alle 9.38, sul proprio sito internet, un avviso che rimandava ad una nota inviata da Abbanoa nei giorni precedenti. In programma c’è la sostituzione di oltre un decimo per lunghezza dell’intero impianto di tubazioni interrate, cioè 3 chilometri e mezzo di condotte sui 31 di tubature. Vari cantieri erano già stati avviati in primavera, sospesi nei mesi di maggiore afflusso turistico e poi riaperti a ottobre.
Le strade attualmente interessate da scavo, rimozione delle vecchie tubature, sostituzione con nuove condotte di materiale maggiormente resistente e ripristino del tratto di carreggiata interessato dallo scavo, riguardano le vie e piazze Tasso, Generale Ibba, viale Alghero, via e piazza Aldo Moro, via Martiri della Libertà, via e vico Melis, via Passino a Bosa. Mentre a Bosa Marina, raccontano le transenne che bloccano un tratto di arteria, si sta intervenendo nella zona di via Grazia Deledda. All’intervento vanno aggiunti gli ulteriori cantieri di completamento in viale Marconi ed in via Villamarì, per circa 500 metri di nuove condotte. Un investimento finanziato con 3 milioni di euro: per tre cantieri grazie a fondi Fsc e per un quarto con fondi Pnrr.
Il progetto di sostituzione delle condotte è stato preceduto da uno studio dell’assetto idraulico di Bosa, nell’ambito di un più vasto programma di ingegnerizzazione che riguarda anche altri centri dell’isola.