Samugheo scommette su Mojos e Marigas
Il festival dell’agroalimentare ha messo in connessione i produttori locali con i futuri mercati per dare un supporto diretto alle aziende del territorio
Samugheo Governo, Regione, enti e imprese uniti per valorizzare il territorio e contrastare lo spopolamento grazie alla qualità dei prodotti. L’obiettivo è quello di valorizzare le imprese locali per creare opportunità di incontro e sviluppo verso nuovi mercati. Praticamente un gioco di squadra per un progetto ambizioso, cresciuto negli anni, che vuole dare respiro all’economia e permettere ai giovani di trovare occupazione nel loro paese, bloccando così la fuga di cervelli e forza lavoro dalla Sardegna. Organizzato dal Comune di Samugheo, Mojos e Marigas - Festival dell’agroalimentare del Mandrolisai”, è stato l’evento che ha messo in connessione i produttori locali con i futuri mercati per dare un supporto diretto alle aziende del territorio, così come spiegato durante il convegno che si è svolto al Murats e in cui si è parlato anche di comunicazione empatica, oltre che di lavoro di squadra e supporto commerciale alle aziende. Organizzato in collaborazione con la Regione e cofinanziato dal ministero dell’Agricoltura, ha visto in prima linea la Pro loco di Samugheo e Brand Sardinia di Ramona Cherchi, esperta di country branding, sales & marketing, general e project management e comunicazione. Presenti il vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio e Programmazione, Giuseppe Meloni. Il deputato di Fratelli d’Italia, Francesco Mura, su delega del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida. L’assessorato regionale al Turismo, consiglieri regionali, numerosi imprenditori locali e Paolo Manca, vicepresidente nazionale e presidente regionale di Federalberghi.
Secondo il vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni: «Questo è un territorio che dimostra grande dinamicità. Dobbiamo ragionare in termini di sistema. Il problema principale sono tempi lunghi e le modalità burocratiche che scoraggiano l’iniziativa imprenditoriale: stiamo cercando di trovare le soluzioni per un taglio netto alla burocrazia, che fa perdere competitività alle imprese». «Mi preoccupa – aggiunge – il problema dell’incapacità di spesa rispetto alla montagna di risorse da utilizzare: chiudiamo con 3 miliardi e mezzo in cassa per le difficoltà nell’erogazione delle risorse». «Dobbiamo evitare di creare “i non luoghi”, spazi incapaci di esprimere un’identità e l’antidoto migliore è quello di scegliere di valorizzare e vivere in luoghi capaci di trasmettere identità sociale e valore aggiunto», ha spiegato il deputato Fdi, Francesco Mura. «Mojos e Marigas non è una sagra, ma un piano di sviluppo territoriale che coinvolge le imprese locali, rappresentate da imprenditori che scelgono di investire sul proprio territorio con la qualità dei prodotti – ha confermato Sara Olla, dell’ufficio di gabinetto dell’assessorato regionale al Turismo – stiamo lavorando al Piano regionale di sviluppo, investendo importanti risorse, per rendere la Sardegna viva e attrattiva nelle aree interne in tutti i periodi dell’anno». «Samugheo brilla per l’artigianato, deve creare uno schema che prevede anche l’ospitalità, perché il turista diventa un ambasciatore del territorio e quindi di tutta la Sardegna, l’unico brand che possiamo raccontare al mondo», ha sottolineato Paolo Manca, Federalberghi. Mario Macis, samughese doc, professore di Economia alla Johns Hopkins University, Carey Business School: «Gli imprenditori locali hanno bisogno di un sistema che sia capace di supportarli».