La Nuova Sardegna

Oristano

Cultura

Sandrelli, Pivetti, Lante della Rovere e Vagnoli: è grande teatro al Garau

di Enrico Carta

	Veronica pivetti
Veronica pivetti

Ecco il calendario dei dieci spettacoli per la stagione di prosa a Oristano che ritrova anche la struttura nella sua capienza massima

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Oristano Da 278 posti a 400. Da otto a dieci spettacoli. Da dicembre ad aprile. Il teatro riprende fiato per la nuova stagione del Cedac con il Garau rinnovato e pronto all’uso integrale, dopo gli anni bui della chiusura totale e quelli appena soddisfacenti della riapertura parziale. Accanto alla prosa, c’è anche la novità del circo contemporaneo e della danza che coinvolgerà le scuole locali. Si parte, sotto la direzione artistica di Valeria Ciabattoni, con il primo spettacolo in programma il 19 dicembre, unica data che presenta un’incognita: potrebbe essere la sola serata in cui la capienza sarà ancora ridotta a 278 posti perché, nonostante i lavori siano conclusi, manca ancora il via libera alla riapertura completa. La commissione si riunirà in questi giorni e non è detto che faccia in tempo a fare il collaudo della struttura prima di dare il via libera all’ingresso di quattrocento spettatori. L’assessore comunale alla Cultura, Luca Faedda, ci spera così come ci sperano il presidente della Pro Loco Gianni Ledda, dal momento che l’associazione turistica gestisce il teatro ed Elio Orrù referente oristanese per il Cedac.

Il pubblico incrocia le dita e attende, ma intanto può pregustare quel che sarà. Gli spettacoli sono di alto livello e ce n’è per tutti i palati partendo dall’esordio del 19 dicembre con “Toyboys” dei Jashgawronsky con Paolo tozzi, Riccardo Pinato, Francesco Cigana e Tommaso Piron. Poi si va al 10 gennaio con “Il sognatore errante. To beat or not to beat” di e con Silvano Vargiu. Il 16 gennaio tocca alla compagnia Artemisia Danza con “Il circo di Fellini” con coreografia e regia di Monica Casadei e musiche di Nino Rota. Il 25 gennaio c’è “Vicini di casa” tratto dalla commedia Sentimental di Cesc Gay con traduzione e adattamento di Pino Tierno. Sul palco saliranno Amanda Sandrelli, Gigio Alberti, Alessandra Acciai, e Alberto Giusta diretti da Antonio Zavatteri. Il mese successivo gli spettacoli sono due. Il primo va in scena il 6 febbraio con “Le solite stronze”, di e con Carlotta Vagnoli e la drammaturgia sonora di Francesco Medda “Arrogalla”. Il 19 febbraio il secondo appuntamento è con “Le gratitudini” piéce tratta dal romanzo di Delphine de Vigan interpretata da Lucia Vasini, Lorenzo Lavia, Paolo Triestino e Carmen Di Marzo per l’adattamento e la regia di Paolo Triestino.

Due saranno le serate proposte a marzo: il 13 marzo spazio a “Matassine” di Simona Bisconti con Veronica Mazza, Lia Zinno e la stessa Simona Bisconti, dirette dal Anna Romano. Il 27 marzo, per la regia di Francesco Zecca, saliranno sul palco Lucrezia Lante della Rovere e Arcangelo Iannace in “Non si fa così” di Audrey Schebat. Si chiude con “L’inferiorità mentale della donna” di Giovanna Gra, recitato da Veronica Pivetti e Anselmo Luisi per la regia di Gra&Mramor in programma il 5 aprile. Il sipario calerà invece al termine dell’ultimo spettacolo della rassegna che l’11 aprile ha in programma “Enrico IV. Una commedia”, adattamento da Luigi Pirandello a cura di Fabrizio Sinisi, con Davide Giglio, Luca Serra Busnengo, Giulia Eugeni e Giorgia Cerruti che è anche la regista. Il fatto che si arrivi a 400 posti placherà anche la fame di biglietti.

L’organizzazione riserverà l’80 per cento delle poltroncine agli abbonamenti, che saranno 320. I restanti 80 saranno in vendita a ogni singolo spettacolo, il 10% online attraverso il sito vivaticket e il 10% al botteghino il giorno dell’evento. Gli abbonamenti saranno in vendita in due tranche. La prima da lunedì 2 a mercoledì 4 dicembre quando sarà possibile effettuare il rinnovo per chi ne fosse in possesso già dall’anno scorso. Giovedì 5 e venerdì 6 dicembre sarà possibile acquistare i nuovi. Il costo per l’intera stagione è di 120 euro – gli abbonamenti ridotti per gli over 65 costeranno invece 100 euro –, mentre i biglietti per i singoli spettacoli costeranno 15 euro a prezzo intero e 12 euro a prezzo ridotto.

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