Il cane Camillo salva un giovane in coma etilico: «Non smetteva di abbaiare»
Il racconto del padrone Carlo Piccaluga, che alle 4 di notte ha scoperto fuori dalla sua abitazione a Oristano un ragazzo privo di sensi: «Ho chiamato il 118, qualche ora in più e sarebbe morto»
Oristano Poteva andare peggio e finire in tragedia, Carlo Piccaluga ne è convinto: «Quel ragazzo deve ringraziare il cane che abbaiando ci ha svegliati, sono sicuro che altrimenti l’avremmo trovato morto». E invece è stato soccorso in tempo e portato via dall’ambulanza mentre era in coma etilico.
Il fatto è avvenuto a Oristano, qualche notte fa: attorno alle 4 il bassotto di Carlo comincia ad abbaiare, «mi sono affacciato e non vedevo nulla, con mia moglie siamo scesi già e abbiamo trovato un ragazzo in coma etilico, a maniche corte mentre c’era tanto freddo, e che non ci rispondeva». Così Piccaluga, medico oristanese, non ci pensa troppo su, chiama il 118 e arriva l’ambulanza.
Una chiamata provvidenziale: «Sì, avrà avuto sui 30 anni, si era accasciato a terra con la testa appoggiata sul gradino di casa nostra e nascosto dalle auto parcheggiate. Era impossibile vederlo. Fosse rimasto in quelle condizioni ancora per ore, sarebbe morto». E invece il bassotto di casa, Camillo, 4 anni, si è accorto che qualcosa non andava: «Menomale. Di solito ci precipitiamo subito appena abbaia per redarguirlo, non vogliamo disturbare i vicini». Storia a lieto fine. (p.ard.)