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Biglietti per l’isola a peso d’oro: l’Antitrust conferma i rincari

Biglietti per l’isola a peso d’oro: l’Antitrust conferma i rincari

Tra il 2019 e il 2023 i voli per la Sardegna sono aumentati del 16%

03 dicembre 2024
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Sassari L’indagine è ancora alle fasi preliminari, tanto che l’Antitrust ha deciso di prorogare di prorogare al 31 dicembre del 2025 il termine del procedimento “sugli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo dei passeggeri sulle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna”.

Nel frattempo, l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, ha pubblicato un rapporto preliminare che comunque accende la luce un sistema che sembra peccare di trasparenza e che, soprattutto, è in parte gestito da algoritmi in grado di modulare i prezzi in base a determinati parametri preimpostati.

Il rapporto

Tra il 2019 e il 2023, i voli da e per la Sicilia e la Sardegna sono aumentati mediamente del 16 per cento durante i periodi che possono essere considerati di alta stagione, cioè quando le richieste aumentano e la disponibilità dei posti in cabina, per forze di cose, diminuisce. I picchi maggiori, ovviamente, sono stati registrati durante le festività natalizie e durante i peridio più “caldi” dell’estate. L’indagine dell’Antitrust ha messo in evidenza anche altre problemi legati alla mancanza di trasparenza nelle tariffe delle compagnie aeree. In particolare, è stato rilevato ed evidenziato come il processo di prenotazione sui siti sia spesso complesso e poco chiaro, soprattutto per quanto riguarda i costi legati ai bagagli extra, la selezione del posto e i pasti da consumare a bordo. Il sistema di navigazione obbligatorio, che i consumatori devono seguire per visualizzare questo tipo di spese, risulta difficile da comprendere, impedendo agli utenti di ottenere una visione chiara e completa dei costi totali.

Questo aumenta il tempo e l’impegno necessari per confrontare le tariffe tra le diverse compagnie. Il rapporto dell'Antitrust ha esaminato anche l’uso degli algoritmi dinamici applicati dalle compagnie aeree per adattare i prezzi in tempo reale, in base alla domanda, alla disponibilità dei posti e ad altri fattori. Sebbene l’indagine non abbia trovato prove di discriminazione dei prezzi in base al dispositivo utilizzato (come smartphone o computer), ha confermato che l'applicazione di algoritmi dinamici è ormai una prassi consolidata.

Dunque, i prezzi dei voli possano cambiare in maniera significativa anche molto rapidamente. Tuttavia, il rapporto ha escluso la possibilità di profilazione generalizzata degli utenti. In altre parole, le compagnie non sarebbero coinvolte in pratiche di adattamento dei prezzi sulla base dei dati personali dei consumatori, una preoccupazione che inizialmente era stata sollevata dal Codacons. «I risultati del rapporto confermano purtroppo le tante denunce del Codacons circa l’impennata dei prezzi dei voli in occasione delle festività natalizie e nel periodo estivo, l’opacità delle offerte tariffarie e la mancanza di trasparenza nell’acquisto dei biglietti online», hanno commentato dall’associazione.

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