Un nuovo giardino per l’Hospice di Oristano grazie alle donazioni delle famiglie
Il progetto benefico del Comitato provinciale per il diritto alla salute
Oristano L’Hospice “Angela Nonnis” della Asl 5 di Oristano, ha il suo nuovo giardino dell’Eden. Un vero e proprio paradiso terrestre per gli ospiti che necessitano di ricorrere alle cure palliative, nato grazie all’iniziativa portata avanti dal Comitato per il diritto alla salute della Provincia oristanese.
Il giardino «Siamo felicissimi perché finalmente siamo riusciti a realizzare questo giardino. Anche se lo spazio non può dirsi ancora del tutto ultimato, possiamo ben sperare che lo sia definitivamente per il mese di marzo – spiegano Gisella Masala e Maria Carmela Marras, responsabili del Comitato per il diritto alla salute della Provincia di Oristano –. È un luogo per tutti. Non solo per gli ammalati, ma anche per le loro famiglie che qui potranno trascorrere più tempo in compagnia dei propri cari. Si tratta di uno spazio per passeggiare nel verde e all’aria aperta – proseguono – ma anche di un giardino dei ricordi. Quelli dei pazienti che sono stati qui per un periodo di tempo e dei quali i parenti hanno poi effettuato delle donazioni. Ecco, anche partendo da questi fondi, abbiamo messo a dimora i fiori e le piante preferite di chi ha soggiornato qui. Il prossimo passo, quello finale, sarà la realizzazione di un murale lungo il muraglione della struttura, in modo che i ricoverati non debbano più osservare soltanto una parete grigia».
L’Hospice «Lo ricordo come spazio disadorno, pericoloso e abbandonato all’incuria – commenta il direttore dell’Hospice, Giuseppe Obinu –. Adesso è diventato un posto speciale che riscalda il cuore di tutti, a partire dal mio, ma soprattutto quello di tutti gli utenti ricoverati, di chi è allettato. Quanto è stato fatto può sembrare poco ma è tantissimo: è meglio di una medicina». Il nuovo giardino dell’Hospice “Angela Nonnis” non può che riempire d’orgoglio anche i vertici della Asl 5 di Oristano: «L’hospice è una struttura dal grande valore sociale – afferma Angelo Maria Serusi, direttore generale della Asl 5 –, che quasi supera il valore terapeutico. Oristano, inoltre, dopo Nuoro, ha fatto da apripista in Sardegna proprio in tema di cure palliative. Bisogna dare merito all’operazione portata avanti dal Comitato per il diritto alla salute dell’Oristanese che, nonostante le discussioni frizzanti che ogni tanto abbiamo tra di noi, mi è sempre stato accanto soprattutto se si tratta di iniziative di carattere sociale. In questo caso, è tutto merito loro, io non ho fatto altro che mettere a disposizione la struttura. Hanno dato vita a una grande iniziativa».
La politica All’inaugurazione del nuovo giardino dell’hospice erano presenti tanti oristanesi tra personale medico, ammalati e semplici curiosi. Anche il sindaco Massimiliano Sanna non è voluto mancare: «Un’iniziativa splendida che tiene conto della valorizzazione di uno spazio che accoglie le persone sofferenti – commenta il primo cittadino –. L’amministrazione non può che essere grata al Comitato per questo momento importante e garantire che anche noi, per quanto di nostra competenza, faremo la nostra parte abbellendo e rendendo fruibili ai più, tanti altri spazi nella nostra città».