Black out a ripetizione. Il sindaco all’Enel: «Adesso vi querelo»
I residenti esasperati per le continue interruzioni di corrente, a rischio i pazienti che hanno bisogno di ossigeno 24 ore su 24
Busachi Ancora una volta metà del paese è rimasto senza corrente a causa di un’improvvisa interruzione del servizio elettrico che ha portato cittadini e amministratori sul piede di guerra. A seguito di alcuni cortocircuiti, hanno preso fuoco i cavi dell’alta tensione in diversi quartieri dell’abitato. Il sindaco Giovanni Orrù ha minacciato un esposto contro l’Enel, al quale ha recentemente inoltrato una protesta formale sul caso sollecitando interventi di manutenzione straordinari degli impianti. Il problema si è però ripresentato prima dell’auspicata terapia d’urto scatenando le rimostranze degli utenti. Un furioso primo cittadino ha annunciato azioni legali anche a tutela delle persone malate che dipendono dal funzionamento di strumentazioni sanitarie ad alimentazione elettrica.
«I residenti sono esasperati e purtroppo le continue interruzioni di corrente stanno mettendo a rischio i pazienti che hanno bisogno degli erogatori di ossigeno 24 ore su 24», ha detto il sindaco. Inevitabile anche la paralisi degli uffici pubblici e di diverse attività artigianali e commerciali. «I dipendenti del Comune non hanno potuto lavorare – ha annunciato l’amministrazione –, ma tutta la parte alta del paese è rimasta senza elettricità, con il conseguente isolamento delle linee telefoniche. La situazione è diventata insostenibile, presenterò una denuncia alla Procura della Repubblica».
A dicembre il primo cittadino aveva trasmesso un reclamo all’Enel sostenendo che i lavori di ripristino eseguiti su impianti vecchi e malandati non fossero più sufficienti a garantire un servizio adeguato. Orrù aveva perciò esortato il gestore a mettere fine ai ricorrenti black out provvedendo in tempi accettabili all’ammodernamento della rete elettrica. La segnalazione era stata inoltrata anche al Prefetto e alla Regione. «Da mesi, se non da anni, si assiste a un aumento esponenziale dei guasti e delle interruzioni dei servizi elettrico e telefonico, che nel 2024 hanno raggiunto una cadenza settimanale», aveva lamentato il sindaco in una comunicazione inviata anche al gestore della telefonia fissa rimarcando come dei continui guasti facessero le spese gli utenti dei servizi essenziali, gli anziani, i soggetti fragili, le imprese, l’ente locale, gli uffici bancari e postali. Nonostante ciò la comunità si è ritrovata ancora una volta sotto scacco degli sbalzi di corrente.
Il problema è comune a numerose realtà dell’Oristanese, dalle quali sempre più frequentemente arrivano segnalazioni di guasti accompagnate dalle esternazioni di cittadini e imprenditori. La situazione è critica a Cabras, dove ormai non si contano più gli inconvenienti dovuti all’inefficienza della rete elettrica, ma neppure vengono risparmiati i comuni dell’hinterland oristanese, del Terralbese e di diversi centri del Montiferru e della Planargia.