La Nuova Sardegna

Oristano

Il caso

«Via il limite dei 65 anni e deroga per Enrico Fiori», è scontro tra Associazione Cavalieri e Comitato Sartiglia

di Enrico Carta
«Via il limite dei 65 anni e deroga per Enrico Fiori», è scontro tra Associazione Cavalieri e Comitato Sartiglia

Si accende la disputa sul regolamento della giostra di carnevale e in ballo c’è anche la pariglia del Componidori del gremio dei Contadini. Ecco i motivi del muro contro muro e la ricostruzione della vicenda

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Oristano Via il limite di età a 65 anni e richiesta ufficiale di far correre il cavaliere Enrico Fiori alla prossima Sartiglia che quella soglia ha superato. L’associazione che rappresenta i cavalieri rompe gli indugi e, in un comunicato pesantissimo, chiama in causa senza giri di parole il Comitato Sartiglia, organismo della Fondazione Oristano deputato all’organizzazione della manifestazione nonché alla verifica e al rispetto del regolamento. Nei giorni scorsi, c’erano stati i primi scambi di vedute e un incontro alquanto agitato, finito con l’abbandono della riunione da parte dei vertici dell’Associazione Cavalieri. Oggi, mercoledì 8 gennaio, proprio l’associazione ha deciso che il tempo dell’attesa è finito e lo fa con un comunicato quanto mai esplicito: «Nell’irrispettosa assenza di un qualsiasi riscontro da parte del Comitato Sartiglia e visti i tempi ristretti necessari per l’organizzazione della Sartiglia 2025, l’assemblea generale dei soci dell’Associazione Cavalieri chiede fermamente che venga fatta chiarezza con urgenza su quanto richiesto nel nostro precedente comunicato del 28 dicembre scorso. L’incapacità di dare alcuna delucidazione e il continuo mancato rispetto di un regolamento da loro scritto, ma a questo punto probabilmente non capito, in questo momento così delicato in prossimità della manifestazione, vede costretta la nostra assemblea generale dei soci, riunitasi il 2 gennaio, a chiedere che il nostro socio, il signor Enrico Fiori, partecipi alla Sartiglia, in deroga al regolamento, così come deciso e imposto dal Comitato e dai Gremi per il signor Pietro Putzulu. Chiede inoltre che venga rimossa dal regolamento la regola dell’età massima di 65 anni per la partecipazione alla giostra. Con la speranza, nonostante le numerose riunioni, a quanto pare infruttuose avvenute nei giorni passati che ancora una volta hanno visto il nostro mancato invito, si possa arrivare a una conclusione di questa imbarazzante vicenda».

L’ANTEFATTO Per chiarire meglio ai non addetti ai lavori cosa stia succedendo è necessario fare un passo indietro. Il cavaliere Enrico Fiori ha compiuto 66 anni e quindi non potrebbe prendere parte alla Sartiglia che si correrà il 2 e il 4 marzo prossimi, nella domenica e nel martedì di carnevale. Da settimane si parlava di una richiesta di deroga che sarebbe stata prima o poi avanzata per potergli garantire la presenza. La richiesta però non era stata portata ancora all’interesse degli organismi deputati alla valutazione dei regolamenti, quale il Comitato Sartiglia. L’8 dicembre la situazione si era ancor di più ingarbugliata, perché quel giorno erano state nominate le pariglie dei due componidori. In quella del gremio dei Contadini è presente infatti il cavaliere Pietro Putzulu, che a sua volta ha più di 65 anni. La risposta del Comitato è stata che, a rigor di regolamento, la pariglia del capocorsa viene scelta dal gremio in completa autonomia, seppure «nel rispetto degli adempimenti previsti».

Per il Comitato ciò significa che il cavaliere Pietro Putzulu è legittimato a partecipare alla Sartiglia, ma su quella parola adempimenti sono stati puntati i riflettori. «Che interpretazione darle?» si è chiesta l’associazione che ritiene che essa contenga inevitabilmente il limite ai 65 anni di età per qualsiasi cavaliere. Traendo le conclusioni, se Pietro Putzulu può salire in sella, anche Enrico Fiori sarebbe legittimato a farlo. Fatto sta che nessuna indicazione su ciò era ancora arrivata e così si è giunti al durissimo comunicato di oggi con il quale si avanza la richiesta di cancellare il limite dei 65 anni e quindi di consentire la partecipazione alla giostra a chiunque li abbia già compiuti. È un crocevia fondamentale per la Sartiglia, non solo per quella di questo 2025.

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