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Fondo For.Te.

Al via il primo Forum sulla formazione continua

Al via il primo Forum sulla formazione continua

Arena (Fondo For.Te), formazione asset strategico per il Paese

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Prende il via la prima edizione del Forum sulla Formazione Continua organizzato da Fondo For.Te. Due giornate, il 20 e il 21 Ottobre, dedicate ai temi economico-sociali di grande attualità e al ruolo centrale che la formazione continua assume, per lo sviluppo del sistema delle imprese italiane, per l’occupazione di qualità e la ripartenza del Paese.

Il primo Forum sulla Formazione Continua coincide con una data storica per Fondo For.Te., il 2001, anno di nascita del Fondo paritetico interprofessionale per la formazione dei dipendenti delle aziende aderenti, costituito dai sindacati rappresentativi del mondo delle imprese e dei lavoratori. “A distanza di 20 anni dalla nostra nascita, abbiamo pensato ad un evento non autocelebrativo, bensì ad un appuntamento significativo, carico di contenuti e testimonianze per fare un bilancio ed offrire una panoramica completa dello stato della formazione continua nel nostro Paese", sottolinea Paolo Arena, presidente di Fondo For.Te. “Un contributo per fronteggiare un momento tragico, quello del lavoro e dell’economia in generale, che dura ormai da anni, con ripercussioni drammatiche a livello Europeo e in particolare in Italia.” 

Nato con la finalità di realizzare una piattaforma di dialogo, attraverso un confronto diretto con gli esperti, le Parti sociali e i rappresentanti delle Istituzioni, il Forum punta a riportare al centro del dibattito l’esperienza dei Fondi Interprofessionali tra politiche attive e relazioni sindacali, in un mercato del lavoro in continua trasformazione, in cui, "il tema della formazione continua diventa sempre più centrale". Proprio partendo da un bilancio “politico” di una esperienza ventennale dei Fondi e con una visione futura, il Forum intende avviare un percorso per ripensare all’azione dei Fondi stessi, in una logica di relazioni sindacali e nel quadro delle politiche definite dai contratti collettivi nazionali dei settori di riferimento. La formazione del futuro, spiega Arena, “richiede l’analisi di tre ambiti connessi tra loro: il futuro dei contenuti formativi, l’utilizzo dei nuovi strumenti e metodi didattici con l’ausilio delle tecnologie digitali, la visione di sistema basato su un apprendimento continuo delle persone”. Non ultimo, si alza il richiamo al Governo per l’eliminazione del prelievo forzoso che, ormai da quasi 10 anni, viene effettuato sulle risorse versate dalle aziende. “Si sente spesso parlare della centralità della formazione in generale e in particolare di quella continua, ma nei fatti, i Governi e più in generale la politica, sottovalutano l’impatto del mancato investimento in formazione. Basti pensare all’esiguità delle risorse destinate nel tempo nel bilancio nazionale ai settori dell’istruzione, della formazione e della ricerca” evidenzia il presidente di Fondo For.Te.

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