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Italiani conviviali creativi e ironici, tavola mette d'accordo

Italiani conviviali creativi e ironici, tavola mette d'accordo

Indagine per Birra Moretti traccia ritratto dell'italianità

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È la convivialità il valore distintivo dell’essere italiani: a dirlo sono quattro cittadini su dieci, ma guai a chi li giudica secondo i soliti stereotipi. Dalla Generazione Z ai Baby-boomers, Birra Moretti traccia un ritratto dell’‘italianità attraverso l’autopercezione che il Belpaese ha di sé, raccolta da un indagine di AstraRicerche.
Anche la leggerezza legata alla buona compagnia, secondo gli intervistati, contraddistingue gli italiani: lo pensano il 35% dei nostri connazionali, soprattutto gli under 25. E per quasi un italiano su due Birra Moretti rappresenta appieno questi valori. “C’è un fortissimo riconoscimento dell’associazione tra Birra Moretti e italianità” conferma il direttore di AstraRicerche, Cosimo Finzi. “Oltre il 47% degli intervistati - osserva - dice che se pensa a una birra italiana pensa proprio alla Moretti: una sorta di collante positivo all’interno del Paese che accomuna le generazioni, gli uomini e le donne e anche le varie parti d’Italia”.
Se sulla giovialità convergono tutte le opinioni, a caratterizzare in particolare la Generazione Z, secondo un terzo dei ‘giovanissimi’, è l’ironia. E non solo: i ragazzi tra i 25 e i 10 anni pensano agli Italiani come a un popolo altruista (27%), si sentono più aperti di mente rispetto alle generazioni che li precedono e più autentici, ‘così come sono’ (24%). Per i Millennials invece, più delle altre generazioni, è la ricerca del benessere e della felicità sia fisica che mentale a rappresentarli meglio, mentre la Generazione X si riconosce nella creatività. A percepire l’impegno verso la sostenibilità come un atteggiamento tipico del popolo italiano sono soprattutto i Baby Boomers rispetto alle generazioni successive.
Sono chiassosi, modaioli, ritardatari cronici e parlano con le mani: gli italiani rifiutano le etichette a loro dedicate, alcune più di altre. Per quasi un italiano su due lo stereotipo più detestato è quello di essere considerati un popolo di indisciplinati, soprattutto dai più giovani. Tra i luoghi comuni più odiosi ci sono anche l’essere ‘mammoni’ (34%), il gesticolare e l’essere chiassosi (30%). Più accettabile, per gli italiani, è essere ritenuti individualisti o troppo sicuri di sé (20%), insieme all’essere considerati modaioli oltremisura (17%). A mettere tutti d’accordo, dai meno giovani ai più piccoli, sono i momenti a tavola: per uno su due è il tratto distintivo dello stile di vita italiano. “Birra Moretti è italiana da sempre, siamo parte delle famiglie e per noi è sempre più importante capire come evolvono per essere adatti a tutte le generazioni” spiega la marketing manager di Birra Moretti, Cristina Newburgh. Per l’indagine è stato scelto campione ampio, dai 18 ai 65 anni, perché “l’assortimento di Birra Moretti è eterogeneo come eterogenei sono gli italiani: una famiglia di birre ognuna diversa per gusto e personalità, ognuna in grado di soddisfare diverse esigenze di consumo, diverse persone e diverse occasioni. Abbiamo voluto capire cercano le varie generazioni e di cosa hanno bisogno i consumatori di oggi”.

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