Margherita Hack: "Le centrali nucleari? Più sicuro farle in Sardegna"
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Margherita HackL'astrofisica si dichiara a favore del nucleare. "La creazione di nuove centrali è necessaria anche se esiste il problema della conformazione dell'Italia che è un Paese sismico. Quindi è necessario scegliere zone sicure, come la Sardegna"
18 marzo 2011
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SASSARI. "Se non si fosse mai rischiato non avremmo nemmeno il fuoco, saremmo ancora all'età della pietra", ecco perché l'astrofisica Margherita Hack si dichiara a favore del nucleare.
"Il nucleare - afferma in un'intervista al Giornale - comporta pericoli e va affrontato con grande serietà, che spesso in Italia manca, e razionalmente".
La creazione di nuove centrali, dice la scienziata, è necessaria anche se "esiste il problema della conformazione dell'Italia che è un Paese sismico. Quindi è necessario scegliere con grande attenzione zone sicure, come la Sardegna".
Ora, aggiunge, con la tragedia giapponese "è perfettamente inutile fare il referendum, il risultato è scontato: ci sarà una valanga di no".
"Il nucleare - afferma in un'intervista al Giornale - comporta pericoli e va affrontato con grande serietà, che spesso in Italia manca, e razionalmente".
La creazione di nuove centrali, dice la scienziata, è necessaria anche se "esiste il problema della conformazione dell'Italia che è un Paese sismico. Quindi è necessario scegliere con grande attenzione zone sicure, come la Sardegna".
Ora, aggiunge, con la tragedia giapponese "è perfettamente inutile fare il referendum, il risultato è scontato: ci sarà una valanga di no".