La Nuova Sardegna

Macomer, le migliori pecore dell'isola sono quelle di Tuili

Tito Giuseppe Tola
Un momento della Mostra degli ovini di razza sarda
Un momento della Mostra degli ovini di razza sarda

17 maggio 2011
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 MACOMER. Le migliori pecore iscritte ai libri genealogici dell'Aras vengono allevate a Tuili. L'allevamento dei fratelli Vincenzo ed Efisio Selis ha infatti vinto il concorso bandito nell'ambito della VII edizione della Mostra nazionale degli ovini di razza sarda.  La rassegna, che si è svolta venerdì, sabato e domenica, ha richiamato migliaia di visitatori da tutta la Sardegna e ha offerto un'importante occasione di confronto agli allevatori che hanno esposto i migliori capi dei loro allevamenti sottoponendoli alle valutazioni delle giurie e a quelli che sono venuti alla fiera solo per vedere e se possibile comprare. Efisio e Vincenzo Selis di Tuili si sono piazzati al primo posto con 101 punti. Secondo con 98 punti si è classificato Mario Picciau di Monastir. Terzi a parità di punteggio con 73 pounti sono Carlo Desogus di Las Plassas e Michelino Piras di Stintino. Seguono nella graduatoria Gian Matteo Sanna (71 punti), Renato Pitzolu (70), Beniamino Sirigu (69), Mauro Daniel Giuseppe Scintu (67), Augusto Muscas (62), Angelo Piredda (62), Salvatore Castangia (60), Angelo Efisio Corrias (60), Isaia Cotza (58), Antonello Frongia (58), Francesco Sanna (58), Nadia Jeanne Campus (54), eredi Antonio Decandia (54), Antonio Baldus (52), Paolo Casula e fratelli (52), Pietro Frongia (50), Giovannino Melis (50), Giovanni Monni (50), Gianfranco Mario e Antonio Sechi (50), Antonio Zonca (50), Antioco Dettori (48), Marco Conti (44), Vincenzo Piras (44), Stefano Pireddu (44), Milena Melis (42), Alessandro Sanna (42), Giovanni Deias (36).  La mostra nazionale degli ovini di razza sarda si tiene per due anni consecutivi nonostante abbia cadenza quadriennale. «Nonostante i tempi di difficoltà economica - spiega l'assessore alle attività produttive, Luciano Luciani, - il Comune di Macomer ha trovato i fondi per organizzarla. È una manifestazione alla quale teniamo. Nel nostro territorio il comparto è ben organizzato con la presenza di aziende zootecniche moderne, aziende dell'agroalimentare, caseifici e mangimifici. Con la fiera si tengono manifestazioni che sostengono il settore. Non ne risolvono i problemi, ma aiutano a risolverli offrendo un aggiornamento agli allevatori e con i convegni le ipotesi di soluzione ai problemi gestionali».  Con la fiera degli ovini si è svolta la mostra dei prodotti di filiera, alla quale era abbinato il concorso delle "berrittas" che premia la qualità. Il primo premio è andato ai formaggi dei fratelli Sanna di Ozieri, il secondo alla coloreria Nonnoi di Villaputzu e il terzo ai formaggi di Alessandro Marongiu di Ovodda.
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