Bottarga superstar Cannonau re dei vini
La gastronomia sarda molto apprezzata in tutto il mondo
SASSARI. C’è una Sardegna poco valorizzata (nonostante le chiacchiere) ma sempre vincente. È la Sardegna dei vini, dei formaggi, degli olii extravergine di oliva e soprattutto della bottarga di muggine. Ecco che cosa fa impazzire i gourmet stranieri. E' quanto emerge da una ricerca sulla regione Sardegna effettuata dall'Osservatorio Internazionale della Stampa Estera "Nathan il Saggio", che ha monitorato oltre 50 testate internazionali, tra le più autorevoli, negli ultimi 10 anni, per un totale di oltre 100.000 articoli, di cui più di 1.700 solo sulla nostra regione.
Dallo studio "Turismo in Sardegna: ricerca sulla Stampa Internazionale, luci ed ombre a ridosso della stagione estiva", presentata all'Associazione Stampa Estera di Milano dal massmediologo Klaus Davi, emerge che la regione gode di una grande visibilità e di un'immagine positiva sui mezzi di comunicazione, i quali ne riconoscono il valore economico grazie alla qualità dell'offerta, dove il turismo fa la parte del leone, e alla ricchezza dei prodotti locali. La Sardegna, secondo la ricerca, presenta un'enogastronomia tra le più affascinanti del mondo, tanto che questo settore è al secondo posto con il 16,5% degli articoli totali.
Formaggi, vino, carne e pesce, pasta, pane e dolci: la stampa estera è letteralmente impazzita per le specialità sarde, con lodi altisonanti da qualsiasi parte del globo.
La bottarga. Irene Virbila fa sapere al milione e mezzo di lettori del Los Angeles Times di essere addirittura «conquistata dalla bottarga assaggiata con gli spaghetti in Sardegna, una salmastra delizia dal Mediterraneo che vale la pena provare. Il sapore della bottarga si ama o si detesta. La pasta al dente condita con olio d'oliva fruttato e spolverata di bottarga dal colore ambrato ha il sapore dell'estate. La bottarga di muggine è una specialità sarda, più buona del caviale: ogni volta che vado in Italia ne faccio una scorta. Dieci anni fa la bottarga era difficile da reperire, ma adesso è arrivato il suo momento».
Il Cannonau. Ma c'è chi si è innamorato del nostro vino più "identitario", il Cannonau , è John Brunton, del prestigioso quotidiano inglese “The Guardian”, che lo definisce «il vino simbolo della regione. Le maggior parte delle viti e i vini di qualità migliore sono prodotti nel triangolo che si estende fra l'idilliaca costa che va tra Orosei e Bari Sardo fino all'interno montuoso di Atzara. Ogni villaggio produce un vino con una propria personalità e di ottima qualità».
Il casu marzu. Mentre ancora dall'Inghilterra “The Independent” si spertica in lodi per il quasi introvabile formaggio marcio sardo : «Il casu marzu – si legge – è un buonissimo formaggio sardo venduto a 40 sterline al chilo».
La fregula. E gli aristocratici cugini francesi fanno sapere dalle colonne della rivista Le Point e del quotidiano Libération, che «la fregula sarda ha conquistato non solo i grandi ristoranti di Parigi, che non sembrano più poterne fare a meno, ma anche i palazzi del potere come l'Eliseo».
Il pecorino. E gli spagnoli che la Sardegna conoscono bene per averla governata a lungo dedicano le loro lodi a un formaggio che tanto somiglia al loro "manchego": «Il famoso pecorino, formaggio sardo fatto con il latte di pecora – scrive El Pais – è una delizia gastronomica che da dipendenza e a cui è difficile resistere».
Le orillettas. Ai tedeschi, invece, piacciono molto i dolci: la Süddeutsche Zeitung definisce infatti i dolcetti sardi «assolutamente imperdibili, famosissimi, soprattutto quelli con le mandorle. Buonissimi i Culingionis de Mendula, Orilletas e i 'Sospiros'».
Le spiagge. Se la gastronomia occupa un posto importante negli articoli è il turismo il tema che occupa la prima posizione, con oltre il 21% del totale articoli, tanto da essere l'altro grande motore trainante della visibilità della regione sulle testate internazionali. Importanti e numerose le citazioni: dagli americani dagli inglesi del The Times agli americani del New York Times e Wall Street Journal, che celebrano le spiagge sarde come le migliori del Mediterraneo, ai tedeschi di Die Welt alla scoperta delle migliori destinazioni sarde fuori stagione, agli inglesi del The Times fino agli spagnoli di Abc ed El País che hano dedicato articoli per suggerire la Sardegna come meta ideale delle migliori destinazioni pasquali, ai francesi di Le Figaro che addirittura la preferiscono alla loro Corsica.
Qualità della vita. Molti degli articoli pubblicati esaltano la qualità della vita dell'isola definita con standard di assoluta eccellenza. E questo grazie al clima e la posizione geografica della nostra regione nel Mediterraneo Altro argomento che piace molto alla stampa internazionale riguarda il boom dei centenari.
In conclusione, la Sardegna viene promossa dalla stampa estera, ma dare una svolta si deve ripartire dalle eccellenze locali sfruttando l'endorsement, oltre che dei media stranieri, anche dei vip internazionali che affollano l'isola e che ne sono preziosi testimonial. Ma, come ammonisce il Financial Times, «ci vorrebbe più spirito di imprenditorialità».