Oggi a Mogoro il live di Ibrahim Maalouf
MOGORO. Dromos Festival ai nastri di partenza. E si parte subito con un cavallo di razza come il trombettista Ibrahim Maalouf, musicista di solida formazione e interessante vena creativa, oggi in...
MOGORO. Dromos Festival ai nastri di partenza. E si parte subito con un cavallo di razza come il trombettista Ibrahim Maalouf, musicista di solida formazione e interessante vena creativa, oggi in concerto alle 22 nella piazza del Carmine assieme a un supergruppo, quasi lo stesso con il quale lo scorso anno ha registrato il bellissimo album “Illusions”, campione di vendita negli store transalpini, dove per settimane è rimasto ai primi posti delle classifiche. Disco di forte ispirazione etnica si colloca un po’ al crocevia tra il jazz e le musiche del mondo. Ibrahim Maalouf, figlio d’arte (suo padre è il trombettista Nassim e sua madre, Nada è una pianista), d’origine libanese ma cresciuto e formatosi in Francia a Parigi è musicista eclettico e di grande temperamento creativo. Cresciuto alla lezione dei classici, ha coltivato lo studio della musica araba per legare e trasformare poi il tutto in un sound assolutamente unico e originale. Una delle più esaltanti e stimolanti novità del jazz europeo.
Dal vivo è un fiume inarrestabile di sonorità e atmosfere dipinte in una tela che idealmente lega mondi diversi. Ibrahim Maalouf questa sera si esibirà con altri tre trombettisti, Yann Martin, Youenn Le Cam e Martin Saccardy, assieme a Frank Woeste alle tastiere, François Delporte alla chitarra, Laurent David al basso e Stéphane Galland alla batteria. Sempre a Mogoro domani al Nurache Cuccurada alle 20 di scena Bruno Tognolini nel reading “Per forza ma non per sempre. Racconti di Eden perduti”. Con Antonio Farris al contrabbasso (w.p.)