La Nuova Sardegna

Nuorese, affitti ridotti contro gli abusivi

Nuorese, affitti ridotti contro gli abusivi

Da Orosei a Cala Gonone leggero calo negli alberghi per la concorrenza sleale delle seconde case

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NUORO. La stagione non decolla. Anzi decolla ma non come dovrebbe. In città il freddo è pungente e la sera è meglio restare a casa anzichè, come è sempre accaduto, andare a godersi il fresco in un ristorantino o in un bar con i tavolini all’aperto, oppure salire al Monte Ortobene, dove sembra ancora inverno. I locali pubblici stanno faticando in un momento in cui speravano di risollevarsi, ma alla crisi pesantissima si è aggiunto il maltempo e quindi c’è poco da stare allegri.

Stesso discorso sulla costa. A Orosei, ad esempio, ormai sono arrivati tutti o quasi. Manca solo l'estate, che continua a regalare giornate di pioggia e vento. Per il resto, anche se solo da pochi giorni, tutte le strutture ricettive di Cala Ginepro, Cala Liberotto e Marina di Orosei stanno facendo registrare presenze vicino al 100 per cento della capienza. Buone anche quelle nelle case al mare, nei b&b e nei campeggi, anche se è chiaro che gli overbooking di qualche estate fa rimarranno un sogno. La crisi è tangibile, ma l'alta stagione si prospetta buona (almeno come presenze) sino a tutto settembre, tempo permettendo. Ma non riuscirà a salvare un'annata di vacanze che alla fine avrà un saldo negativo.

Anche a Cala Gonone e Dorgali la situazione non è delle migliori. Gli italiani non possono più permettersi le vacanze in Sardegna, in particolare per gli altissimi costi dei trasporti, ma gli stranieri sono in aumento, specie quelli dei paesi dell'Est. Negli alberghi nei villaggi e nei b&b, circa 5 mila posti letto, in generale si registra ancora un lieve calo rispetto alla scorsa stagione. E le seconde case che lavorano in nero hanno costretto ad abbassare i prezzi delle camere in albergo. «L'unico dato certo è l'erosione tariffaria – ha detto Massimiliano Troncia, vice presidente Federalbeghi per Nuoro e Ogliastra – a causa dell'attività turistica irregolare. E poi questa è una stagione anomala». Soddisfatto invece Rodrigo Checchi, del Villaggio Resort Palmasera: «I numeri sono in crescita. Giugno non è andato tanto bene, luglio meglio ma per agosto siamo ottimisti. Il problema trasporti è però troppo penalizzante». Crisi nera, invece, per chi lavora sulle spiagge con i servizi di supporto alla balneazione. Attività che oltre al calo di presenze stanno pagando più di tutti le bizze del tempo. In crisi il noleggio gommoni, pattini, lettini da spiaggia, ombrelloni. (hanno collaborato Angelo Fontanesi e Nino Muggianu)

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