Anche in Barbagia esiste il femminicidio
NUORO. «Non è assolutamente vero che la nostra terra è immune dalle violenze maschili, come spesso in troppi dicono». Luisanna Porcu, presidente del Centro antiviolenza Onda Rosa di Nuoro, che da 20...
NUORO. «Non è assolutamente vero che la nostra terra è immune dalle violenze maschili, come spesso in troppi dicono». Luisanna Porcu, presidente del Centro antiviolenza Onda Rosa di Nuoro, che da 20 anni si occupa di contrastare la violenza di genere, interviene sulla tragedia di Oliena, denunciando l’ennesimo femminicidio. Un’emergenza di cui il Nuorese non è immune. Al Centro antiviolenza barbaricino si rivolgono ogni anno 300 donne. «Come associazione siamo vicine al dolore della famiglia e della comunità di Oliena, e ricordiamo che non esistono giustificazioni alla violenza, nessun mostro, nessun raptus di follia o eccesso di gelosia. Il movente è la violenza maschile contro le donne, i loro figli e figlie, la cui espressione estrema è il femminicidio». Onda Rosa ribadisce che «non basta intervenire sulla violenza di genere con provvedimenti legislativi che mirino alla repressione e all’inasprimento delle pene, ma sono necessari interventi di sostegno e protezione delle donne e interventi di prevenzione, a partire dalla formazione dei giovani perché si affermi una cultura fondata sul riconoscimento e sul rispetto della differenza». L’associazione sollecita l’impegno di tutti per promuovere un processo di cambiamento culturale «poiché il cambiamento passa da ognuno di noi, attraverso l’assunzione della responsabilità, dimostrando sostegno alle vittime non solo con le parole». (t.s.)