La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Tradita dalla generosità e dall’amore per i suoi gatti. Una brutta caduta dalla scala mentre tentava di recuperare i micetti scivolati oltre il muro del cortile. Li voleva con sé, aveva paura che da soli non ce l'avrebbero fatta. Pochi metri, ma Mariella Cutuli, 66 anni, cagliaritana, ha battuto la testa. E non c'è stato niente da fare nonostante l'immediato allarme lanciato dai familiari. E il disperato tentativo di strapparla alla morte, prima da parte di una vicina di casa e poi dell'equipe della ambulanza medicalizzata del 118 arrivata in un lampo nella casa di via della Giovane Italia, a Pirri. La tragedia si è consumata nella tarda mattinata di ieri.

La donna, che amava gli animali, non voleva lasciare da soli quei due gattini che da qualche tempo vivevano nella sua proprietà e a cui dava sempre da mangiare. Erano diventati una piacevole compagnia e abitudine. Li ha sentiti miagolare in giardino, sembrava una richiesta di aiuto. È uscita di casa e ha visto che le due bestiole non le venivano incontro come succedeva sempre: erano finite nel giardino accanto, all'interno di una proprietà disabitata. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Mariella Cutuli ha preso una scala di legno e l'ha poggiata sulla parete che divide le due aree verdi. Il suo intento era quello di salvare quei gattini che, da soli, forse non avrebbero trovato nulla da mangiare.

Intrappolati in un giardino sconosciuto, forse troppo piccoli per fare un balzo, arrampicarsi e tornare indietro da chi li coccolava e accudiva. La donna, giunta in cima alla scala, ha perso l'equilibrio ed è caduta pesantemente a terra. Un volo di pochi metri. Ma purtroppo ha battuto la testa. L'allarme è scattato subito. Il marito richiamato dal tonfo ha cercato di soccorrere la moglie. E poi è corso in strada a chiedere aiuto. Una vicina ha tentato di rianimare la 66enne. E lo stesso hanno fatto anche i medici del 118 intervenuti sul posto. Purtroppo però per Mariella Cutuli non c'è stato nulla da fare. Una tragedia che ha sconvolto il vicinato. La donna era molto conosciuta nel quartiere. E tutti sapevano quanto ci tenesse agli animali. Gatti, ma anche cani «Si prendeva cura di loro - hanno sottolineato i vicini - portava loro da mangiare spesso anche al parco».