La Nuova Sardegna

Off-life, il bullismo ora è “cyber”

di Antonio Meloni
Off-life, il bullismo ora è “cyber”

Sassari, viene replicato oggi al Civico lo spettacolo del Teatro e/o Musica

2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. L’effetto devastante dell’uso artatamente malvagio del mezzo tecnologico è il tema centrale della pièce “Off-life, un gioco da ragazze”, rappresentata ieri mattina, sul palcoscenico del teatro Civico (Palazzo di città), dalla compagnia Teatro e/o Musica con Stefano Dionisi, Claudia Dolce, Yasmine Ghera, Elena Idini, Alice Sassu, Irene Valenti, Margherita Massidda ed Emanuele Floris.

Coreografie di Margherita Massidda, luci di Marcello Cubeddu, Effetti sonori e fonici di Eliana Carboni e Claudio Dionisi.

Tre episodi di cyberbullismo ispirati alla cronaca quotidiana e raccontati attraverso la forma espressiva del musical. Il primo appuntamento del cartellone allestito dalla compagnia diretta da Stefano Mancini, in replica questa mattina alle 9.30 e alle 11.30, sempre al Civico, ha fatto registrare il tutto esaurito.

Il primo episodio, “Tira su le mani”, è ambientato in una classe di liceo durante l’ultimo giorno di scuola e racconta delle vessazioni a cui viene sottoposto un ragazzo disabile da un gruppo di bulle mentre un’altra filma le violenze e mette tutto in rete. Il secondo ritrae un’adolescente mentre chatta nella sua stanza e si accorge di essere spiata non solo online, ma anche nella realtà per poi scoprire di essere vittima di uno scherzo di pessimo gusto scherzo architettato dalla sorella. Il terzo episodio racconta di un incidente apparentemente banale tra teenager che innesca una reazione a catena dal finale tragico. L’effetto scenico è reso attraverso l’impiego di suoni e termini mutuati dal gergo social, il tutto impreziosito da una colonna sonora abbinata al tema. Il musical, per la regia e l’allestimento scenico di Emanuele Floris, getta una luce inquietante, a tratti anche impietosa, sulla realtà dei giovani, stimolando una profonda riflessione sulle dinamiche di interrelazione tra adolescenti e sull’uso/abuso dei social network.

Quella di ieri era la prima di una serie di rappresentazioni teatrali, inserite nel cartellone “Progetto scuola”, ideato pensando agli studenti con l’intento di stimolare il dibattito su temi attuali legati alla complessa realtà giovanile. Dopo avere assistito alla commedia, gli studenti scrivono una recensione che viene valutata e selezionata da una commissione che premia gli autori dei migliori elaborati. Il prossimo appuntamento è per la fine di gennaio del prossimo anno, dal 26 al 29, quando, in occasione della Giornata della Memoria, sarà rappresentato lo spettacolo, allestito e diretto da Emanuele Floris, intitolato “Veniva l’acqua de Dio”.

Primo piano
La decisione

Il ministro dell’Interno Piantedosi: «Per Capodanno zone rosse in tutte le città»

Le nostre iniziative