Pittalis: «Soru detta l’agenda a Pigliaru»
Forza Italia, Riformatori, Udc e Fdi attaccano: la maggioranza sta stravolgendo il disegno di legge dell’assessore Erriu
CAGLIARI. C’è una mano invisibile che sta cancellando il piano casa e le norme sull’Urbanistica. Lo ha denunciato ieri in una conferenza l’opposizione di Centrodestra al gran completo: «Da una parte l’assessore Erriu presenta un testo, dall’altra nella sottocommissione ideata per accelerare i tempi, la maggioranza distrugge le intenzioni della sua stessa giunta». A detta del capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, quella mano non è poi così invisibile: «Tutto è cambiato da quando Soru è diventato segretario del Pd», dice Pittalis, «Soru sta dettando l’agenda politica al presidente Pigliaru».
Per Forza Italia, Riformatori, Udc e Fratelli d’Italia, il problema travalica il fatto contingente: tra ventiquattro ore il piano casa scadrà e la giunta non ha intenzione di prorogarlo. Nell’incontro pubblico tra l’assessore Erriu e tutte le organizzazioni del mondo produttivo, (industriali, artigiani, cooperative), l’assessore Erriu aveva assicurato che non ci sarebbe stato alcun vuoto normativo e che la giunta avrebbe chiesto al Consiglio una corsia preferenziale per approvare la legge. Alla conferenza di ieri hanno preso parte i rappresentanti dei partiti dell’opposizione nella Commissione Urbanistica: «Il testo della giunta è stato stravolto e peggiorato», hanno detto, «tanto che è stato abrogato completamente l'articolo che permetteva di poter urbanizzare nelle zone di espansione». Forza Italia è pronta alla mobilitazione nei territori oltre che a chiedere l'unificazione del testo della giunta con quello che proroga il Piano casa, proposto a luglio dal centrodestra.
«La mancata proroga è un atto di assoluta irresponsabilità», afferma Pittalias, «è tornata l'era di Renato Soru con prepotenza e pregiudizio ideologico che sta alla base di alcune scelte. Rispunta il fondamentalismo integralista in materia ambientale e il vecchio piano paesaggistico regionale tanto contestato da tutto il sistema Sardegna».
I Riformatori mettono nel mirino l’assessore: «Mi meraviglio che Erriu non abbia dato ancora le dimissioni», dice Attilio Dedoni, «se un assessore si vede sconfessare il testo che la giunta ha elaborato se ne deve andare. Soprattutto quando sono gli stessi componenti della commissione di maggioranza che continuano a distruggere la stesura e l'impostazione di Erriu. Il mattone muove il sistema economico, non si tratta di cementificare, ma di dare opportunità allo sviluppo».
Gianni Tatti (Udc) attacca: «C’è un enorme distacco tra giunta e Consiglio. I sindaci presenti in commissione sono tutti preoccupati: si bloccano pure gli interventi nelle campagne». Paolo Truzzu (Fdi): spiega: «La proposta di proroga per attendere la nuova legge era seguire il buon senso. Questa giunta soffre di strabismo ideologico, in nome di una visione si decide di bloccare tutto». Antonello Peru denuncia: «Oggi la demolizione e ricostruzione della propria casa viene premiata con un meno 15% dei volumi, gli interventi nell'agro sono cassati e la premialità del 25% per i servizi nelle strutture ricettive alberghiere è fumo negli occhi perché già prescritto dalla legge 45 all’ articolo 10 bis».
«Per avere un bonus premiale bisogna passare in consiglio comunale e questa non è semplificazione», spiega Giuseppe Fasolino (Fi), «siamo tornati al periodo più buio dell'edilizia sarda, alla legge Salvacoste». Infine questione server per l’inserimento del Piano casa: «Provate ad entrare», dice Alessandra Zedda (Fi), «non ci riuscirete. E’ intasato e sarà impossibile chiedere le autorizzazioni in tempo».
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