La Nuova Sardegna

SASSARI. La gallina prataiola potrà ancora moltiplicarsi in assoluta pace. Nessun pericolo che l'uomo la disturbi. Ma questa volta a salvare il sensibile pennuto non sono gli ambientalisti, ma i lacci della burocrazia. Il lotto 4 rischia di diventare la strozzatura in cui la Sassari-Olbia potrebbe restare incastrata. Nessuna volontà di trasformare la quattro corsie in un'incompiuta, ma le difficoltà su quel tratto di strada esistono.

Il ministero ha messo in evidenza che su quel tratto non sono state rispettate le prescrizioni ambientali. Una sorta di cartellino giallo per il lotto 4. L'impresa che dovrebbe realizzare quel tratto per ora non ha risposto in modo completo all'elenco delle prescrizioni imposte dalla valutazione ambientale strategica.

I pericoli. Il rischio è che venga imposto lo stop. O che si ripeta un caso simile a quello della 131, in cui un lotto era in forte ribasso. L’Anas ha stracciato l’accordo e riappaltato il tratto.

Vertice. In mattinata c’è stato anche un vertice a Roma sulla Sassari-Olbia tra Regione, Anas, Comuni. Incontro programmato, ma si è parlato del lotto 4. Nessuna dichiarazione ufficiale, ma il tratto che va da Oschiri a Berchidda sembra essere l’anello più debole di tutta l’opera. La Regione non si sbilancia. L’attentissimo, sui destini della quattro corsie, assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda sceglie la via diplomatica. «A noi interessa realizzare questa grande opera – spiega Maninchedda –. La nostra grande attenzione è finalizzata a questo. E i lavori vanno avanti».

La polemica. Ma le rassicurazioni non sembrano placare la polemica. Il consigliere regionale del Pd Cesare Moriconi chiede che l’Anas venga commissariata nell’isola dal presidente della Regione. Anche il consigliere dei Riformatori Attilio Dedoni punta il dito contro i ritardi: «Non credo che nessuno sia sorpreso per il ritardo dei lavori del quarto lotto dlela Sassari-Olbia. Serve una soluzione immediata».