Pigliaru: «Fondi Ue a scuola e imprese»
CAGLIARI. La scuola, innanzitutto, «perché i ragazzi sardi, esattamente come tutti quelli del Mezzogiorno, sono penalizzati. E la più bassa qualità dell’istruzione li fa partire in svantaggio all’ingr...
CAGLIARI. La scuola, innanzitutto, «perché i ragazzi sardi, esattamente come tutti quelli del Mezzogiorno, sono penalizzati. E la più bassa qualità dell’istruzione li fa partire in svantaggio all’ingresso nel mercato del lavoro». Per questo alla scuola, al progetto iscol@, andrà una quota dei fondi europei, 1 miliardo il totale ottenuto dall’isola. Alla festa dell’Unità del Pd, il presidente della Regione Francesco Pigliaru (foto) è stato uno dei protagonisti del tavolo “Mettiamo in moto il Sud”. Un’area d’Italia «dove sono arrivati tanti fondi statali ma il divario con il Nord non è stato colmato. Un fatto gravissimo – ha aggiunto il governatore – che conferma come la politica dell’assistenzialismo non porti da nessuna parte». Si deve ripartire dai progetti, seri, meditati. «Per la scuola, perché l’istruzione è fondamentale, e per le imprese – ha aggiunto Pigliaru –: per le aziende, per renderle competitive facendole dialogare con il resto del mondo, abbiamo messo a disposizione 700 milioni». Ma non basta: una parte delle risorse sarà destinata alle politiche per l’occupazione: «Sosteniamo i disoccupati e formiamoli per un nuovo ingresso nel mondo del lavoro». Oggi giornata conclusiva della festa Pd: alle 12.30 l’appuntamento clou con Luca Lotti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e il segretario regionale Renato Soru.