La Nuova Sardegna

L’Agenzia Agricola

Agris, dubbi sulla scelta del vertice

Il sindacato Sdirs: «Il direttore scelto con una procedura insolita»

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CAGLIARI. La procedura scelta dalla Giunta per la nomina del nuovo direttore generale dell’Agenzia agricola Agris «è di dubbia legittimità in alcuni punti e potrebbe far pensare che la selezione si orienti su soggetti già individuati». Lo denuncia il sindacato dirigenti della Regione (Sdirs), chiedendo che la procedura ad evidenza pubblica per l'acquisizione di manifestazioni di interesse sia rivista. In una nota inviata alla direzione generale dell'assessorato dell'Agricoltura lo Sdirs sottolinea che l'avviso pubblico approvato è stato modificato rispetto a quello che - nel 2014 - aveva permesso di assegnare l'incarico di direttore generale, per un anno, senza contestazioni. Oggetto delle critiche è in particolare il punto che «mette sullo stesso piano il coordinamento di progetti di ricerca e gli incarichi dirigenziali. Varrebbe quindi il principio, valido solo per Agris e in barba al sistema Regione, che un soggetto privo della qualifica di dirigente possa assumere addirittura la direzione generale di un ente».

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