Erriu: «La Regione con i Comuni»
Percorso d’accompagnamento per la gestione associata dei servizi
CAGLIARI. La Regione non lascerà soli i Comuni nella gestione del passaggio dal vecchio modello di Enti locali al nuovo in cui le aggregazioni fra i municipi saranno lo scheletro della riforma istituzionali. Lo ha detto l’assessore agli Enti locali Cristiano Erriu all’apertura del convegno sulla «Formazione della polizia locale». La riforma, si sa, è approdata in Consiglio regionale e da settimane ha scatenato un acceso dibattito sul ruolo dei territori e sulle loro aspirazioni. «La gestione associata dei servizi – ha detto Erriu – è l’unica strada percorribile per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini, delle risorse umane e rendere più semplici i rapporti fra le comunità e la burocrazia». Per questo – secondo l’assessore – «la cooperazione fra i Comuni, ad esempio nella gestione della polizia locale, non deve essere letto soltanto nella prospettiva del risparmio della spesa pubblica. Dalla ricerca dell’efficienza dobbiamo ripartire tutti – ha aggiunto – per due motivi: sarà molto meno complicato progettare insieme e puntare ad obiettivi territoriali e poi le Unioni di Comuni potranno attrarre maggiori risorse finanziarie». È una rivoluzione – ha concluso l’assessore – in cui la Regione non lascerà soli i Comuni. Abbiamo in preparazione un percorso di accompagnamento e affiancamento nella gestione associata, per arrivare ad Unione di Comuni più forti e stabili in Sardegna». Se questi sono gli obiettivi dichiarati della Giunta, è evidente che prima di tutto dovrà impegnarsi per far approvare, entro metà novembre, la riforma dal Consiglio regionale