Ai delegati solo cibi locali e niente plastica
CABRAS. La sostenibilità ambientale non è solo un concetto da focalizzare o un’idea da portare avanti. Nei due giorni in cui Cabras ospita 180 delegati che si confrontano sull’ambiente tutto è stato...
CABRAS. La sostenibilità ambientale non è solo un concetto da focalizzare o un’idea da portare avanti. Nei due giorni in cui Cabras ospita 180 delegati che si confrontano sull’ambiente tutto è stato studiato per avere il minor impatto ambientale possibile. Si parte dalla gestione dei servizi di ristoro, in cui sono stati evitati i bicchieri, le posate e i piatti “usa e getta” e dove tutti i cibi arrivano dalle produzioni locali di stagione. Un altro aspetto “ambientale” è stato l’adeguamento di ogni attività al piano di gestione delle nettezza urbana del Comune di Cabras, che raccoglie fino al 67 per cento di rifiuti differenziati. Sempre per quanto riguarda la riduzione dell’impatto sull’ambiente, tutti i delegati che sono arrivati a Cabras l’hanno fatto utilizzando – quando possibile – i mezzi pubblici, come pullman e treni. Alcuni sono arrivati a Cabras passando da Oristano e coprendo a piedi i sette chilometri che separano le due città. Gli alloggi, ovviamente, sono concentrati sulle attività ricettive del Sinis, tra cui bed and breakfast, agriturismo e alberghi che spesso sono molto vicini alla sala congressi in cui si svolgono le attività di Medpan. In Sardegna le aree marine protette sono cinque: Capo Carbonara-Villasimius, Tavolara-Punta Coda Cavallo, Isola dell’Asinara, Capo Caccia-Isola Piana, Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre, mentre i parchi nazionali sono quelli dell’Asinara e dell’arcipelago della Maddalena. (c.z.)