La Nuova Sardegna

Doppia inaugurazione e poi l’annuncio: stop alla centrale

Seguendo una tradizione ormai consolidata, anche gli impianti Matrìca sono stati inaugurati almeno un paio di volte. La prima, nel febbraio del 2012, quando fu annunciata la riapertura del centro...

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Seguendo una tradizione ormai consolidata, anche gli impianti Matrìca sono stati inaugurati almeno un paio di volte. La prima, nel febbraio del 2012, quando fu annunciata la riapertura del centro ricerche all’interno dello stabilimento petrolchimico. L’anno successivo quando vennero aperti i cantieri e quando venne presentato ufficialmente il logo di Matrìca, con lo stato maggiore di Novamont e Versalis a fare gli onori di casa. Una terza volta, quando venne inaugurata ufficialmente la prima unità di produzione, alla presenza del ministro per l’Ambiente Gianluca Galletti. Era il 16 giugno dello scorso anno. La Regione era rappresentata dagli assessori all’Industria Maria Grazia Piras e all’Ambiente Donatella Spano. Da allora, però, sul progetto Chimica Verde è calato un pesante silenzio. Interrotto solo da Enipower per dire che della centrale a biomasse non se ne faceva più nulla. E con la centrale spariva un investimento da 230 milioni di euro e centinaia di posti di lavoro, ma restava la pesante contaminazione ambientale della vecchia centrale a olio combustibile.

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