Associazione Onlus nasconde al fisco 20 milioni di euro
L’operazione “Genus” della Guardia di finanza provinciale Sei mesi di indagini su due associazioni del terzo settore
CAGLIARI. Per venti milioni di euro, regolarmente incassati in seguito alle prestazioni sanitarie ma sottratti alla tassazione del fisco, una onlus attiva nel Cagliaritano è finita nel mirino della guardia di finanza. Avrebbe infatti dovuto compilare una denuncia dei redditi nella quale la cifra, messa assieme in qualche anno di lavoro, sarebbe dovuta essere la base imponibile sulla quale applicare le aliquote di legge e quindi calcolare la tassazione. La onlus, al contrario, ha incassato (legittimamente) il denaro ma non lo ha “trattato” come un reddito di natura commerciale, quale, invece, è risultato che fosse durante il capillare controllo condotto dai militari del nucleo di polizia tributaria delle fiamme gialle di Cagliari.
Gli accertamenti amministrativi avviati dai militari in sostanza avrebbero messo in luce redditi nascosti al fisco. La scoperta dei finanzieri del comando provinciale di Cagliari è avvenuta nell’ambito dell’operazione “Genus”, «mirata a riscontrare la corretta applicazione della normativa e del regime fiscale agevolativo per le organizzazioni non lucrative», si spiega nella nota diramata dal comando provinciale. «Gli investigatori del nucleo di polizia tributaria di Cagliari hanno ultimato nei giorni scorsi una complessa attività di polizia tributaria – è scritto nella nota – nei confronti di due onlus operanti sul territorio sardo nel settore dell’assistenza sanitaria. L’attività di indagine delle Fiamme Gialle, durata oltre 6 mesi – si precisa , ha consentito di rilevare per almeno uno dei due casi la natura lucrativa e non mutualistica di parte dell’attività facendo così emergere un rilevante fenomeno evasivo concretizzatosi nella contestazione di oltre 20 milioni di base imponibile sottratta alla tassazione dell’erario».
I risultati degli accertamenti amministrativi saranno presentati alla Procura che dovrà stabilire quali responsabilità siano imputabili ai rappresentanti legali delle onlus. È possibile che al vaglio dei finanzieri ci sia anche un’altra serie di attività sempre riconducibili alla struttura delle onlus che operano in campo sociale in tutta la provincia.