Essenzialità, oggi vertice a Roma
Incontro con il ministro Guidi sul futuro delle centrali elettriche
OTTANA. Il segnale tanto atteso sul futuro delle centrali elettriche sarde da parte del ministero dello Sviluppo economico è finalmente arrivato: l’incontro sul regime di essenzialità elettrica in Sardegna si terrà oggi nella sede del Mise, in via Molise 2, a Roma, con inizio alle 15. Il vertice sarà presieduto dallo stesso ministro, Federica Guidi. L’avviso di convocazione dell’incontro, diretto al presidente della giunta regionale, Francesco Pigliaru e alle segreterie nazionali e regionali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e a quelle di categoria Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Ugl met, è stato firmato dal responsabile dell’Unità per la gestione delle vertenze delle imprese in crisi, Gianpietro Castano. Il ministero, che, all’indomani del vertice del 24 novembre scorso, aveva annunciato la convocazione di un nuovo incontro prima di Natale, ha risposto così alle sollecitazioni del presidente, Francesco Pigliaru, e ai ripetuti allarmi lanciati qualche giorno fa dai sindacati confederali e da Confindustria, dal patron di Ottana Energia, Paolo Clivati, dai sindaci dell’area consortile e dal presidente del Consorzio industriale provinciale di Nuoro, Piero Guiso, sui rischi che la mancata concessione dell’essenzialità decisa dall’Authority per l’energia su proposta di Terna, avrebbe provocato alla rete elettrica sarda e, in particolare, alle prospettive industriale della Sardegna centrale. Tre giorni fa, Paolo Clivati, ha addirittura annunciato la chiusura degli impianti a partire dal 1° gennaio 2016. L’argomento energia è stato anche al centro di una lettera che il governatore Pigliaru ha inviato all’amministratore delegato di Terna, Matteo Del Fante, per chiedere di accelerare i tempi sulla definizione di un nuovo contratto di stabilità energetica per la centrale del gruppo Clivati. In particolare, il governatore, oltre a chiedere tempi stretti per la procedura di valutazione tecnica degli impianti di Ottana Energia da parte di Terna al fine della riaccensione delle rete elettrica sarda, aveva chiesto anche la convocazione urgente delle parti sindacali e imprenditoriali da parte del Mise, così come indicato al tavolo ministeriale nella riunione del 24 novembre scorso. Il percorso indicato era quello di considerare la possibilità che la centrale termoelettrica di Ottana Energia potesse essere ritenuta essenziale per la riaccensione della rete elettrica sarda. Fino a ieri, però, non era stato convocato alcun tavolo, alimentando così rischi e paure. Ora la lacuna è stata colmata. I lavoratori di Ottana Energia, tuttavia, non allentano la mobilitazione. Per il 24 dicembre, nel piazzale dello stabilimento, con inizio alle 10.30, hanno convocato un’assemblea aperta alle istituzioni e alle parti sociali.