Rose a New York, disastri in Sudamerica
Dalle rose sbocciate a New York alle mimose di Milano, le festività natalizie quest’anno sono state caratterizzate in tutto il mondo da un caldo anomalo che, oltre all’aumento dello smog nelle...
Dalle rose sbocciate a New York alle mimose di Milano, le festività natalizie quest’anno sono state caratterizzate in tutto il mondo da un caldo anomalo che, oltre all’aumento dello smog nelle metropoli come Pechino, ha causato alluvioni e piogge torrenziali da una parte all’altra del globo. Per la Grande Mela è stato il Natale più mite della storia, con temperature attorno ai 21 gradi. Vicino al Rockfeller Center sono spuntate le prime rose. Ma è tutta la costa orientale a vivere un caldo record, con Baltimora ad esempio alle prese con 20 gradi più del normale. Complicata, invece, la situazione nel sud e nel Midwest dove i tornado e le piogge hanno provocato almeno 14 morti. Non meno violente le piogge che si sono abbattute in questi giorni su Paraguay (foto), Argentina, Uruguay e Brasile dove oltre 150mila persone sono state costrette ad essere evacuate. Il presidente del Paraguay, Horacio Cartes, ha dichiarato lo stato di emergenza e ha stanziato fondi per 3,5 milioni di dollari. Solo ieri ci sono state quattro vittime. Il fiume Paraguay che attraversa la capitale Assuncion è a solo 30 km dal rischio reale di tracimare. Anche in Argentina si registrano due vittime e nel nord sono state 20mila le persone evacuate. Stessa situazione nel Brasile meridionale, nello stato Rio Grande do Sul, dove 1.800 famiglie sono rimaste senza casa. Anche nel vecchio continente le alluvioni hanno lasciato il segno. In Cumbria, la regione dell'Inghilterra del nord colpita per la terza volta in un mese da inondazioni, il governo ha inviato l’esercito.