La Nuova Sardegna

L’inaugurazione prevista in estate

Spesi 280mila euro. Si cercano altri 1,2 milioni per la parte multimediale

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TEMPIO. Il cantore degli emarginati viene ricordato in quello che storicamente era il luogo degli ultimi, degli sconfitti. È stato lo stesso Renzo Piano a scegliere piazza Mercato per trasformarla nel monumento al suo amico Faber. «Non ha avuto dubbi, quello era il carcere storico da cui difficilmente si usciva vivi», racconta Giuseppe Visicale, l’ingegnere tempiese, amico di De Andrè, che volò fino a Genova per convincere Piano a firmare una piazza per ricordare il cantautore. «Ci è voluto ben poco, Piano era felice di darci gratis un suo progetto. Il tutto a una sola condizione: ci disse di spendere per i materiali, perché devono durare almeno cent’anni. Poi, dopo aver scelto piazza Mercato il grande architetto aggiunse: immaginiamo un ragno pazzo che traccia una ragnatela nel cielo». Su un foglio Piano fece immediatamente uno schizzo della sua idea di progetto. «Questa piazza ha dietro il pensiero di un genio», sottolinea Visicale. Da un lato, dei triangoli a forma di vela che ricordassero il comune amore per il mare, dall’altro delle matite che mettessero in luce la sua passione per il disegno. Lo schizzo di Piano era questo: 12 triangoli che quando si aprono sono delle vele, mentre arrotolate sembrano matite. Da qui, il nome Faber, come la marca dei pastelli colorati, nome che gli affibbiò l’amico Paolo Villaggio. «Tutti sono convinti che Faber derivi da Fabrizio, ma in casa nessuno lo chiamava così. Per Dori lui era semplicemente Fa».

I lavori, finanziati dall’Unione dei comuni dell’Alta Gallura con fondi europei per 280mila euro, dovrebbero finire nelle prossime settimane. Piazza Faber verrà inaugurata all’inizio dell’estate, ma già si lavora per cercare i fondi per il secondo lotto, per la piazza coperta all’interno dell’attuale ufficio turistico, anch’essa arricchita da trangoli colorati. Il progetto di Piano prevede una installazione multimediale dedicata ai protagonisti delle canzoni di De Andrè, rivisitati con figure appartenenti all'universo dei tarocchi, che già sono stati protagonisti di una mostra multimediale dedicata a Faber negli anni scorsi. Per la sua attuazione si ipotizza un investimento di un milione e 200mila euro. A realizzare piazza Faber sono la Rpbw di Renzo Piano per l'ideazione e la supervisione artistica, mentre la progettazione architettonica è di Massimo Alvisi, fondatore della Alvisi Kirimoto, direttore dei lavori dell’Auditorium Parco della musica, firmato da Piano. (al.pi.)

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