Saremar, i lavoratori hanno un futuro
La Regione: nessuno rischierà il licenziamento. La Delcomar in servizio dal primo aprile, ma restano i dubbi della Cgil
SASSARI. Il post Saremar comincia con due certezze. Nessun lavoratore rischierà di andare a casa e i collegamenti con le isole minori non subiranno interruzioni. Lo hanno confermato ai sindacati Massimo Deiana e Virginia Mura, assessori ai Trasporti e al Lavoro. Dal primo aprile la Delcomar, società che si è aggiudicata la gara bandita dalla Regione, comincerà infatti a lavorare sulle rotte per la Maddalena e Carloforte. Oggi Deiana firmerà un decreto di anticipata esecuzione dei servizi che permetterà alla Delcomar di operare fin da subito al posto della Saremar, la compagnia regionale in liquidazione che di fatto il 31 marzo cesserà di esistere.
Il futuro dei lavoratori. Dei 146 dipendenti Saremar, 22 hanno maturato i requisiti per la pensione, 100 saranno assorbiti dalla Delcomar e 24 da BluNavy SarNav, che opererà sulla tratta Santa Teresa – Bonifacio. Invece il personale amministrativo, composto da 12 persone, passerà all’Arst. Deiana e Mura hanno anche annunciato che sono già in corso le chiamate dei lavoratori per quanto riguarda la rotta La Maddalena - Palau, mentre oggi inizierà la ricollocazione sui collegamenti per Carloforte e la Corsica. In caso di eventuali disallineamenti, gli assessori hanno spiegato che interverrà il fondo di garanzia di 3 milioni e 300mila euro per tutelare i marittimi attualmente in servizio. Potranno così essere studiati percorsi di riqualificazione e anche di incentivazione per chi ha diritto alla pensione.
Prezzi ridotti. Secondo la Regione l’era Delcomar farà sorridere anche i cittadini. «I dettagli del servizio saranno illustrati nei prossimi giorni, ma fin da ora possiamo dire che i collegamenti saranno migliori, soprattutto sotto il profilo tariffario grazie a un significativo abbattimento dei costi dei biglietti» commenta soddisfatto l’assessore Massimo Deiana.
I dubbi. Domani, comunque, Regione e sindacati si incontreranno nuovamente alla presenza dell’armatore della Delcomar Franco Del Giudice, come chiesto dalla Cgil. «Solo così si potranno trovare adeguate soluzioni per tutti i marittimi, sia rispetto alla salvaguardia dei livelli occupativi che per le modalità di assunzione – commenta Arnaldo Boeddu, segretario della Filt Cgil –. Noi siamo chiari: si dovrà cominciare da una assunzione a tempo indeterminato». Sel, Rossomori, Partito socialista e Upc, invece, apprezzano le novità relative all’abbattimento dei costi dei biglietti e all’aumento delle corse. Ma allo stesso tempo chiedono l’attuazione della delibera che stanzia il fondo di 3 milioni e 300mila euro e risposte ancor più chiare ai lavoratori ex Saremar. (d.b.)