Nella campagne di Oridda l’armeria dei bracconieri
IGLESIAS. Gli uomini del Corpo Forestale di Iglesias hanno scoperto un'industria artigianale di armi da caccia nelle campagne di Oridda, tra Domusnovas e Fluminimaggiore, in un' oasi di protezione...
IGLESIAS. Gli uomini del Corpo Forestale di Iglesias hanno scoperto un'industria artigianale di armi da caccia nelle campagne di Oridda, tra Domusnovas e Fluminimaggiore, in un' oasi di protezione faunistica. Fucili, pistole, cartucce, lacci per la cattura di uccelli, trappole, reti, torce per la caccia notturna, palchi di cervo ma anche reperti archeologici e cannabis è quanto ritrovato dagli investigatori. Un'attività di contrasto al bracconaggio e alla fabbricazione artigianale di armi da caccia, alla quale hanno partecipato sessanta uomini del Corpo forestale coordinati dal Pm Maria Virginia Boi. L'operazione “Amigus e Fusilisi”, si è chiusa dopo quasi un anno e mezzo e ha portato a due arresti, avvenuti lo scorso dicembre. Si tratta di due operai di Domusnovas: Angelo Lai, 57 anni, trovato in possesso di un'arma da caccia con matricola abrasa, è stato condannato per direttissima a tre anni, e Mauro Piras, 56 anni, agli arresti per il reato di fabbricazione di armi da caccia, ritrovate nei locali in suo possesso. Sono state trovate anche munizioni, da caccia e da guerra detenute illegalmente e altre attrezzature. Nella casa di Mauro Piras sono state ritrovate anche sostanze stupefacenti. L'uomo si trova ancora in attesa di giudizio. Sono stati denunciati a piede libero anche Fabrizio Cadeddu, 49 anni, operaio di Domusnovas trovato in possesso di munizioni detenute illegalmente e di materiali e attrezzature riconducibili alla fabbricazione di armi, Enrico Atzei, 49 anni e consigliere comunale di Portoscuso. Nella sua abitazione, oltre agli attrezzi da caccia, sono stati trovati anche reperti archeologici. Denucia a piede libero anche per Giampiero Lusci, 33 anni macellaio di Domusnovas e Ezio Piras 55 anni, di Villamassargia, dipendente comunale.