La Nuova Sardegna

Il rimborso per pioggia non piace

Gli operatori isolani bocciano la singolare iniziativa di due stabilimenti di Jesolo

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SASSARI. La pioggia scaccia bagnanti non è una novità degli ultimi anni, ma sicuramente il meteo incerto che caratterizza ormai le estati italiane spinge alcuni balneari a provare a difendersi. Arriva da Jesolo l’iniziativa di rimborsare i clienti in caso di pioggia. Ovviamente però per avere il diritto alla restituzione dei soldi sborsati sarà necessario pagare qualche soldo in più al momento della prenotazione. Un euro esatto. L’idea porta la firma degli stabilimenti Orobeach e Greenbeach, gestiti da Jesolo Turismo spa, che per favorire le prenotazioni online hanno pensato di introdurre il diritto al rimborso in caso di pioggia. «Abbronzati o rimborsati», recita lo slogan coniato dai due stabilimenti sul mare Adriatico. Un sistema che, però, difficilmente potrebbe essere adottato in Sardegna. Anzi, di fronte alla proposta in arrivo da Jesolo i titolari di concessioni balneari isolane storcono il naso. «Mi sembra un sistema improponibile per la Sardegna – dice Nicoletta Pruneddu, al timone del Sunset beach sul golfo di Marinella –. Da noi le concessioni si estendono su poche decine di metri quadri, a Jesolo gli stabilimenti arrivano a fatturare anche tre milioni di euro in una stagione. Ma non solo. A essere diverso è proprio il modo in cui funzionano gli stabilimenti. Da noi le prenotazioni sono poche, lavoriamo soprattutto con i clienti giornalieri e, dunque, uno capisce subito che tempo c’è in quella giornata e difficilmente prende lettino e ombrellone. Per questo non credo abbia molto senso importare la pratica del rimborso dall’Adriatico in Sardegna». Ovviamente per fare scattare il rimborso non bastano due goccioline d’acqua. Il regolamento dei due stabilimenti di Jesolo prevede che il compenso verrà restituito solo in caso di pioggia con precipitazione oraria tra le 11 e le 17 di almeno 3 millimetri. A fare fede sarà il sito dell'Arpav, l’Agenzia regionale per la prevenzione e la protezione ambientale del Veneto. «Il diritto al rimborso non mi convince – afferma Antony Quidacciolu, titolare del Daniel beach sulla spiaggia di Porto Istana, a sud di Olbia –. Ma solo perché nei fatti io lo applico già. Io lavoro soprattutto con i giornalieri e in caso di brutto tempo mi è capitato più volte di non far pagare i clienti o di invitarli a tornare l’indomani gratis. Più che istituire il rimborso per tutti in caso di pioggia, a mio avviso bisogna valutare caso per caso. Anche perché occorre stabilire i tempi. Se comincia a piovere dopo che un cliente ha trascorso già diverse ore nello stabilimento in spiaggia non ritengo abbia diritto al rimborso». Insomma, l’idea partita da Jesolo difficilmente sbarcherà in Sardegna. (al.pi.)

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