La Nuova Sardegna

Maninchedda attacca: «Galletti sbaglia tutto»

Maninchedda attacca: «Galletti sbaglia tutto»

L’assessore risponde alle accuse del ministro di non avere speso le risorse: «Nessuna lezione da chi si è ingoiato una portaerei in un parco senza dire nulla»

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CAGLIARI. La visita del ministro finisce in una guerra istituzionale. Gian Luca Galletti che ha la guida dell’Ambiente nel governo Renzi nella sua visita lampo a Capoterra lancia un paio di siluri contro la giunta Pigliaru. «A novembre – dice – abbiamo messo in campo finanziamenti per il dissesto idrogeologico e poco prima della pausa estiva il Cipe ha deliberato altre risorse per la Sardegna, mi pare che ci siano oltre 200 milioni disponibili. Mi aspetto che questi soldi vengano spesi bene e subito, visto che il presidente della Regione sarda è commissario straordinario per queste opere». Dichiarazioni come scintille. Ci pensa una notte l’assessore ai Lavori pubblici Paolo Maninchedda, che si presenta davanti ai lavori fatti dalla Regione per rinforzare gli argini del fiume che era esondato. «Il ministro dell’Ambiente ha rimproverato la Regione, ma ha sbagliato il destinatario – dice Maninchedda – e ha sbagliato la località in cui questa affermazione è stata fatta». Il ministro Galletti, ha fatto un sopralluogo a Poggio dei Pini dove sono in programma lavori per la mitigazione del dissesto idrogeologico dopo l'alluvione del 2008. «Speriamo che le vacanze del ministro finiscano al più presto – continua Manichedda –. Non accettiamo lezioni di impatto paesaggistico da chi si è ingoiato una portaerei in un parco nazionale senza dire mezza parola, da chi va nei luoghi delle tragedie senza informarsi e da chi rimprovera alla Regione lentezza nella spesa quando questa è l'unica Giunta che ha inaugurato i lavori per il rischio idrogeologico. Non ricordo da parte del ministro nessuna iniziativa per velocizzare la spesa delle risorse stanziate per le aree alluvionali. È inutile che il ministro per la terza volta ricordi i fondi che ha stanziato, perché quegli 80 milioni previsti per l'isola vengono erogati e previsti in otto anni perché devono essere compatibili con le esigenze di cassa di una repubblica quale quella italiana che ha 2 miliardi e 200 milioni di euro di debiti».

Ma la polemica diventa una lotta di tutti contro tutti. Il consiglio Comunale di Capoterra contesta la Regione e il progetto di un ponte indispensabile per mitigare il rischio idrogeologico. Contro il ministro interviene il leader di Forza Italia Ugo Cappellacci. «Pochi giorni dopo la messinscena della firma del patto con Renzi, volano già gli stracci – dice Cappellacci –. Emerge giorno dopo giorno la verità di un governo che fa il generoso con soldi che sono già dei sardi, spesso li blocca e poi scippa cifre doppie rispetto a quelle promesse e mai arrivate. Il tutto viene condito con le passerelle nella nostra isola di ministri in ciabatte e costume da bagno spacciate per iniziative politiche. Ogni tanto qualcuno si sveglia perché deve tarsi un tono indipendentista, ma la caratteristica di questa giunta regionale è l’appiattimento totale sulle scelte del governo nazionale». Critico anche il parlamentare di Unidos Mauro Pili. «Maninchedda e il ministro Galletti hanno scambiato la rotonda di Capoterra per un pollaio. Nel ridicolo tentativo di scaricarsi reciprocamente le responsabilità del misfatto del post alluvione hanno dimenticato entrambi che quel disastro accadde il 22 ottobre del 2008, quasi 8 anni fa».

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