La Nuova Sardegna

il caso furtuna

Maltrattamenti alla moglie, violinista e legale a giudizio

CAGLIARI. Sarà processato l’8 marzo dell’anno prossimo Alessandro Dedoni, l’avvocato coinvolto nella vicenda giudiziaria che vede protagonista Valentin Furtuna, il violinista del teatro lirico...

1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Sarà processato l’8 marzo dell’anno prossimo Alessandro Dedoni, l’avvocato coinvolto nella vicenda giudiziaria che vede protagonista Valentin Furtuna, il violinista del teatro lirico accusato di maltrattamenti, lesioni personali aggravate, estorsione e falso nei confronti della moglie Franca Porcu, scomparsa lo scorso 18 febbraio. Il gup Giovanni Massidda ha accolto ieri mattina la richiesta di giudizio abbreviato presentata dal difensore, l’avvocato Rita Dedola, e ha fissato l’udienza in cui la posizione del legale verrà discussa col pm Emanuele Secci, che aveva chiesto il rinvio a giudizio contestando a Dedoni un’ulteriore aggravante riferita al reato di estorsione e legata alla familiarità con la presunta vittima dei maltrattamenti. Il musicista Furtuna, che lavora al teatro lirico di Cagliari, sarà invece processato col rito ordinario così come l’attuale compagna Marina Pilloni.

Stando alle accuse, l’avvocato cagliaritano, che patrocinava gli interessi del violinista di origine rumena, avrebbe costretto insieme a Furtuna e alla Pilloni l'anziana moglie del violinista Franca Porcu a firmare un testamento in cui il marito sarebbe risultato erede universale. In base alla ricostruzione accusatoria quando la moglie ottantenne provava a ribellarsi il risultato era di finire segregata e sedata con farmaci che l’avrebbero tenuta in uno stato di costante torpore.

Primo piano
Il dramma

La morte del birraio Gabriele Tola: la serata con amici e il malore, aperta un'inchiesta per capire cosa sia accaduto

Le nostre iniziative