La Nuova Sardegna

La proposta

Cna, focus sulle piccole aziende

Cna, focus sulle piccole aziende

L’associazione chiede la revisione dei piani di sviluppo regionali

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SASSARI. Una dotazione finanziaria di appena 10 milioni di euro, tempi insufficienti a predisporre un piano di sviluppo aziendale, l’importanza dell’ordine cronologico nella presentazione delle domande e la partecipazione aperta al sistema della grande impresa sono elementi che porterebbero i fondi all’immediato esaurimento dopo l’apertura: le 12 del 4 novembre. Sono queste, secondo la Cna, le quattro principali criticità del bando per la competitività di micro, piccole e medie imprese della Sardegna appena pubblicato dalla Regione. Concetti ribaditi a Cagliari in un incontro in cui l’associazione ha illustrato agli imprenditori il bando che finanzia i piani di sviluppo aziendale da 15 a 150mila euro con una agevolazione a fondo perduto che può arrivare al 70 per cento.

La Cna condivide la filosofia di una profonda riconfigurazione del sistema degli incentivi ma teme che vengano penalizzate ulteriormente le micro e piccole imprese sarde.

La maggiore confederazione dell’artigianato sardo aveva chiesto che venissero posticipati di 20 giorni i termini di presentazione delle domande per offrire ai potenziali beneficiari condizioni di pari opportunità nella partecipazione mentre in relazione ai contenuti e alle direttrici delle nuove agevolazioni Cna chiede correzioni che possano evitare che il sistema delle micro imprese isolane venga marginalizzato nell’accesso alle risorse pubbliche: «Correttivi – dichiarano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, presidente e segretario regionale della Cna – che devono avere dotazioni finanziarie congrue per le piccole imprese, un ordine di complessità delle pratiche e della documentazione proporzionale alla dimensione dell’investimento, i piani di investimento devono essere proporzionati e si dovrebbe evitare che concorrano le grandi imprese».

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