La Nuova Sardegna

Trent'anni fa il primo trapianto di midollo: Sardegna pioniera

L'equipe di Licinio Contu
L'equipe di Licinio Contu

L’équipe guidata da Licino Contu eseguì nell’isola l’intervento rivoluzionario

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CAGLIARI. Pionieri geniali e coraggiosi. 30 anni fa la sanità sarda si scopriva in cima al mondo. Nel 1987 veniva effettuato il primo trapianto di midollo osseo nella Clinica Aresu dell’Università di Cagliari, eseguito su un giovane paziente affetto da leucemia mieloide cronica. Intervento concluso con esito positivo e guarigione completa.

Gli studi condotti dagli scienziati Ugo Carcassi e Licinio Contu in collaborazione con i premi Nobel per la Medicina E.D. Thomas e J. Dausset negli Stati Uniti e in Francia, la formazione dei professori Carlo Carcassi e Giorgio La Nasa a New York e Pesaro, e la fondazione del Centro trapianti di midollo osseo hanno posto le basi per uno dei successi medici che hanno permesso all’isola di collocarsi al centro del panorama scientifico internazionale.

Un intervento che rivoluzionò l’approccio alla cura di malattie diffuse nell’isola come la talassemia. A 30 anni dal primo trapianto di cellule staminali ematopoietiche oggi e domani si svolgerà un convegno. Servirà a ricordare quell’intervento e a fare il punto sull’evoluzione delle cure. Nella Biblioteca universitaria di Cagliari ci saranno Licinio Contu, Giorgio La Nasa e Carlo Carcassi.

I 30 anni dal primo trapianto coincidono con la fondazione nell’isola dell'Associazione donatori midollo osseo, prima in Italia e con la attivazione del primo Registro italiano donatori di midollo osseo, entrambe volute da Licinio Contu per reperire donatori per i pazienti che nel 70 % dei casi non avrebbero trovato un donatore familiare. Ancora oggi il Registro sardo è primo in Italia per numero di donatori rispetto alla popolazione con oltre 24mila donatori.
 

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