associazione allevatori
Aras, sì all’unanimità alla mozione Pds
Il Consiglio in campo a difesa dei 300 lavoratori senza stipendio
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CAGLIARI. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal Partito dei sardi, primo firmatario Piermario Manca, per risolvere la vertenza dei dipendenti dell’Aras. È l’Associazione regionale degli allevatori messa in liquidazione a Roma, e che invece da sempre svolge, con i suoi 300 dipendenti, soprattutto veterinari, una funzione tecnica fondamentale nella zootecnia. La mozione impegna «La Regione a contrastare con ogni mezzo consentito e in ogni sede, non escluse quelle giudiziarie, il disegno accentratore dell’Aia (ha deciso di liquidare Aras) per garantire la permanenza in Sardegna di tutti i servizi e di tutti i posti di lavoro». Va detto che da mesi i lavoratori Aras sono senza stipendio e più volte hanno manifestato per denunciare il rischio di essere licenziati. L’obiettivo della giunta Pigliaru, confermato anche i aula dall’assessore all’agricoltura Pier Luigi Caria, è il trasferimento del personale dell’Associazione nell’Agenzia Laore. «Stiamo lavorando a stretto contatto con il ministero per arrivare a questa soluzione». Per poi ricordare che, in questi anni, la stessa Agenzia «mai ha fatto mancare il suo contributo, è intorno ai 14 milioni, ad Aras, neanche ora che esiste un contenzioso sul contratto in scadenza nel 2020». L’assessore Caria ha aggiunto: «Noi puntiamo, sia chiaro, al passaggio delle funzioni e del personale dentro Laore, ma abbiamo pronte anche altre soluzioni alternativi nel caso in cui i tempi dovessero allungarsi. In ogni caso – ha ribadito – non lasceremo a terra i dipendenti e neanche le aziende».