speranze per il campione ricoverato al san raffaele
Zanardi risponde agli stimoli
I medici: il quadro resta «complesso». Nuove operazioni al volto
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MILANO . Ascoltando registrazioni di voci e musiche a lui familiari, Alex Zanardi inizia a reagire: piccoli gesti, movimenti degli occhi, insomma sono i primi segni di interazione dal drammatico incidente del 19 giugno a bordo della sua handbike vicino a Siena. Per questo il nuovo bollettino del San Raffaele di Milano, dove l'ex pilota, 54 anni il 23 ottobre, è ricoverato da due mesi, parla di «progressi significativi», a fronte dei quali «i medici ribadiscono, comunque, il permanere di un quadro clinico generale complesso, sulla cui prognosi è assolutamente prematuro sbilanciarsi». Il percorso è ancora lungo, si misurerà probabilmente in mesi. Quanti, è presto per dirlo. Intanto è stato delineato un percorso «di cure sub-intensive», con le prime fasi della neuroriabilitazione e una serie di tappe chirurgiche per la ricostruzione cranio facciale. Non si parla più di un trasferimento in una clinica neuroriabilitativa, come a fine luglio, dopo un mese di ricovero all'ospedale di Siena.