Arzachena si blinda, studenti a casa
Scuole e parchi chiusi, serrande giù la domenica, limiti di accesso in cimitero
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ARZACHENA. Il sistema sanitario non è in grado di gestire tempestivamente le attività di screening, assistenza e monitoraggio sul territorio comunale, e allora scuole chiuse, serrande dei negozi abbassate la domenica, parchi off limits e visite ai cimiteri contingentate nel ponte di Ognissanti. Il sindaco di Arzachena Roberto Ragnedda sceglie la linea dura e si spinge ben oltre le limitazioni anti Covid imposte dal Governo con l’ultimo Dpcm. Una decisione sicuramente difficile, scaturita dopo l’incremento dei casi di positività nel territorio comunale, scuole comprese, e soprattutto in considerazione del fatto che il servizio sanitario, prossimo al collasso, in questo momento fa acqua da tutte le parti. «Pertanto – spiega il sindaco Ragnedda – si rende necessaria l’emanazione di un provvedimento cautelare temporaneo a protezione della cittadinanza e, in particolare, della popolazione scolastica».
Ieri la firma dell’ordinanza che con decorrenza immediata – cioè a partire da oggi e sino a martedì 10 novembre – rispedisce a casa studenti e scolari sospendendo la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Arzachena. Sempre da oggi e sino a martedì 10 novembre restano chiusi tutti i parchi giochi aperti al pubblico ed vietato qualunque assembramento all’esterno o nelle vicinanze.
Insieme alla chiusura drastica delle scuole e dei parchi, il sindaco Ragnedda ha ordinato anche la chiusura domenicale – per l’intera giornata e per tutto il mese di novembre – delle sole attività commerciali di vendita al dettaglio di generi alimentari, compresi gli esercizi di vicinato e le medie e grandi strutture di vendita di generi alimentari. Restano pertanto escluse dal provvedimento, con possibilità di operare anche nelle giornate di domenica, le pasticcerie, le panetterie e le gastronomie.
Inoltre, da venerdì 30 ottobre a martedì 10 novembre, l’ordinanza del sindaco Roberto Ragnedda impone l’apertura contingentata al pubblico dei cimiteri comunali di Arzachena (ingresso contemporaneo di massimo 100 persone) e Santa Teresina (massimo 50 persone), naturalmente con mascherine e senza assembramenti di alcun genere. (m.b.)
Ieri la firma dell’ordinanza che con decorrenza immediata – cioè a partire da oggi e sino a martedì 10 novembre – rispedisce a casa studenti e scolari sospendendo la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Arzachena. Sempre da oggi e sino a martedì 10 novembre restano chiusi tutti i parchi giochi aperti al pubblico ed vietato qualunque assembramento all’esterno o nelle vicinanze.
Insieme alla chiusura drastica delle scuole e dei parchi, il sindaco Ragnedda ha ordinato anche la chiusura domenicale – per l’intera giornata e per tutto il mese di novembre – delle sole attività commerciali di vendita al dettaglio di generi alimentari, compresi gli esercizi di vicinato e le medie e grandi strutture di vendita di generi alimentari. Restano pertanto escluse dal provvedimento, con possibilità di operare anche nelle giornate di domenica, le pasticcerie, le panetterie e le gastronomie.
Inoltre, da venerdì 30 ottobre a martedì 10 novembre, l’ordinanza del sindaco Roberto Ragnedda impone l’apertura contingentata al pubblico dei cimiteri comunali di Arzachena (ingresso contemporaneo di massimo 100 persone) e Santa Teresina (massimo 50 persone), naturalmente con mascherine e senza assembramenti di alcun genere. (m.b.)