La Nuova Sardegna

Da lunedì 

Quaranta nuovi tracciatori per intercettare prima il virus

Quaranta nuovi tracciatori per intercettare prima il virus

CAGLIARI. I tracciatori sono fondamentali per intercettare il Covid, scoprire quali contatti ha avuto un nuovo positivo, inserirlo nella banca dati e infine sottoporre a tampone anche i casi sospetti....

2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. I tracciatori sono fondamentali per intercettare il Covid, scoprire quali contatti ha avuto un nuovo positivo, inserirlo nella banca dati e infine sottoporre a tampone anche i casi sospetti. Fra medici e operatori al computer sono una sorta di sentinelle, la punta avanzata insieme alle Unità territoriali, le Usca, ma nella catena anti-pandemia continuano a essere un anello debole. I tracciatori sono troppo pochi, ha denunciato più volte l’Istituto superiore di sanità. Il numero è basso anche in Sardegna. In base ai parametri del ministero dovrebbero essere uno ogni 10mila abitanti e quindi nell’isola non meno di 160. Invece, stando a un ultimo censimento, non supererebbero le 100 unità. Da lunedì le forze aumenteranno con l’assunzione di 40 neo tracciatori, selezionati dal bando nazionale della Protezione civile. Il loro compito sarà proprio quello di aumantare la capacità di intercettare i positivi al tampone molecolare e tenere sotto controllo quanti hanno avuto contatti con il nuovo caso. All’inizio dell’emergenza i contact tracing sono stati sottovalutati e solo dopo il primo lockdown s’è capito invece quanto fosse indispensabile poter contare su queste sentinelle. In Germania, ad esempio, i tracciatori sono almeno cinque ogni 20mila abitanti e sono stati questi numeri ad aver permesso ai tedeschi di non essere travolti dalla prima ondata della pandemia. Su questo fronte, purtroppo, l’Italia s’è mossa in ritardo e quando c’è stato il secondo attacco, da giugno in poi, del virus quel vuoto ha pesato non poco. Con le ultime assunzioni, che entreranno a regime dalla settimana prossima, anche la Sardegna dovrebbe fare un bel salto avanti nelle forze in campo che si occupano di intercettare i positivi, ricostruire i loro spostamenti e mettere in isolamento anche i contatti a rischio. Seppure ancora lontana dal numero ideale, con una quarantina d’ingaggi, dovrebbe aumentare subito la capacità di fuoco in grado di intercettare il Covid alle origini e prima che sia necessario il ricovero in ospedale.

Primo piano
La storia 

Il racconto di una commessa: «Pagata solo 3,50 euro l’ora per lavorare nei festivi»

Video

Rissa furibonda fuori da un locale a Sassari, le impressionanti immagini della notte di follia

Le nostre iniziative