La Nuova Sardegna

notte di tensione  

In Gallura molta paura ma niente danni

La prevenzione ha funzionato. Di nuovo a casa le famiglie evacuate

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OLBIA. La Gallura è salva, risparmiata dalla perturbazione che ha provocato morte e devastazione a Bitti. Si aspettava il peggio nella nottata di sabato. Che fortunatamente non c’è stato. Già dal pomeriggio di ieri, il bollettino meteo diramato dalla Protezione civile annunciava un netto miglioramento con la criticità idrogeologica e idraulica declassata a moderata. Non più allerta rossa, ma arancione. Prima di raggiungere Bitti, il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, atterrato all’aeroporto di Olbia, ha incontrato il sindaco Settimo Nizzi e il sub commissario della Provincia, zona omogenea Olbia Tempio, Pietro Carzedda, per fare il punto della situazione.

Rientrata l’emergenza, questa mattina il Coc, rimasto operativo fino a mezzanotte, chiuderà i battenti. «Abbiamo riportato a casa da ieri le famiglie che avevamo spostato per precauzione in due alberghi, riaperto i sottopassi e restituito le palestre alle scuole – spiega Nizzi –. Restano chiuse due strade di campagna al confine tra Olbia, Monti e Loiri perché la pioggia ha provocato smottamenti». La città tira un sospiro di sollievo dopo tanta paura. Pochi i danni. «Nessuna persona è mai stata in pericolo», rimarca Carzedda. Sul fronte della viabilità provinciale «abbiamo avuto tre sole criticità a causa di lievi esondazioni che abbiamo risolto immediatamente nei comuni di Sant’Antonio di Gallura, Loiri Porto San Paolo e Santa Teresa – aggiunge Carzedda – Per il resto la macchina organizzativa ha funzionato perfettamente. Abbiamo fatto un lavoro di squadra perfetto con Prefettura, sindaci, forze dell’ordine, protezione civile e associazioni di volontariato». (t.s.)

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