Sul caso Crimi il giudice prende tempo
Il M5s chiede la revoca del curatore speciale nella causa con la consigliera Cuccu
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CAGLIARI. Non c’è ancora una decisione del tribunale cagliaritano sulla posizione di Vito Crimi, l’ex leader politico del M5s che il giudice ha estromesso dalla causa in corso con la consigliera regionale Carla Cuccu attribuendo la rappresentanza legale dell’associazione di Beppe Grillo a un curatore speciale. All’udienza di ieri mattina davanti al magistrato Enzo Luchi si sono presentati gli avvocati Andrea Ciannavei per Crimi, Patrizio Rovelli e Lorenzo Borrè per la Cuccu, oltre l’avvocato Gianluigi Perra, che non si è costituito nella causa nelle vesti di nuovo curatore speciale nominato lo scorso 20 maggio in sostituzione del collega Silvio De Murtas.
Il giudice Luchi ha preso atto delle istanze avanzate dalle parti e dopo circa due ore di camera di consiglio si è riservato la decisione sulla revoca del curatore speciale richiesta dalla difesa di Crimi. In sostanza il M5s chiede che l’ex capo politico rappresenti il Movimento anche nella controversia legale con l’onorevole Cuccu in regime di proroga delle sue funzioni, che secondo i legali sarebbe previsto nelle norme statutarie dell’associazione. Su questo punto il presidente del tribunale Ignazio Tamponi non si è espresso, limitandosi - come ha chiarito nel provvedimento depositato lo scorso 20 maggio - a garantire con la nomina di un curatore speciale una legittima rappresentanza del M5s nella causa Cuccu e non in altre funzioni che riguardano l’attività politica.
L’avvocato De Murtas è stato sollevato dall’incarico di curatore speciale, che gli aveva conferito lo stesso giudice Tamponi, proprio per aver sconfinato dalle sue funzioni chiedendo al responsabile della piattaforma Rousseau l’elenco e i dati degli iscritti al M5s. Una richiesta che per il giudice, oltre ad esorbitare dai poteri di curatore, non sembrava aver alcun collegamento con i contenuti della controversia in corso con Carla Cuccu, la consigliera sarda che dopo aver ottenuto dal tribunale la sospensione con procedura d’urgenza del provvedimento di espulsione firmato da Crimi ora chiede al tribunale una decisione sul merito. Decisione che il giudice può assumere solo se nella causa il M5s è rappresentato da una figura legittima, che al momento resta il curatore speciale ma che tornerebbe ad essere Crimi se il giudice accogliesse le ragioni della sua difesa e lo ritenesse ancora in carica fino alla nomina del successore. Nel frattempo va avanti il procedimento penale nato dalla querela della Cuccu, indagati alcuni consiglieri del M5s. (m.l)
Il giudice Luchi ha preso atto delle istanze avanzate dalle parti e dopo circa due ore di camera di consiglio si è riservato la decisione sulla revoca del curatore speciale richiesta dalla difesa di Crimi. In sostanza il M5s chiede che l’ex capo politico rappresenti il Movimento anche nella controversia legale con l’onorevole Cuccu in regime di proroga delle sue funzioni, che secondo i legali sarebbe previsto nelle norme statutarie dell’associazione. Su questo punto il presidente del tribunale Ignazio Tamponi non si è espresso, limitandosi - come ha chiarito nel provvedimento depositato lo scorso 20 maggio - a garantire con la nomina di un curatore speciale una legittima rappresentanza del M5s nella causa Cuccu e non in altre funzioni che riguardano l’attività politica.
L’avvocato De Murtas è stato sollevato dall’incarico di curatore speciale, che gli aveva conferito lo stesso giudice Tamponi, proprio per aver sconfinato dalle sue funzioni chiedendo al responsabile della piattaforma Rousseau l’elenco e i dati degli iscritti al M5s. Una richiesta che per il giudice, oltre ad esorbitare dai poteri di curatore, non sembrava aver alcun collegamento con i contenuti della controversia in corso con Carla Cuccu, la consigliera sarda che dopo aver ottenuto dal tribunale la sospensione con procedura d’urgenza del provvedimento di espulsione firmato da Crimi ora chiede al tribunale una decisione sul merito. Decisione che il giudice può assumere solo se nella causa il M5s è rappresentato da una figura legittima, che al momento resta il curatore speciale ma che tornerebbe ad essere Crimi se il giudice accogliesse le ragioni della sua difesa e lo ritenesse ancora in carica fino alla nomina del successore. Nel frattempo va avanti il procedimento penale nato dalla querela della Cuccu, indagati alcuni consiglieri del M5s. (m.l)