Genova-Porto Torres, bando da rifare
Dopo il no a Tirrenia Invitalia esclude dalla gara anche Gnv. Sulla vicenda è ancora aperto il ricorso al Tar di Grimaldi
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SASSARI. Tutto da rifare per la gara di affidamento della rotta tra Genova e Porto Torres in regime di continuità territoriale. Invitalia, che appena due giorni fa aveva escluso dalla gara Tirrenia Cin, ha detto no anche a Grandi Navi Veloci. Un colpo di scena non prevedibile all'atto di apertura delle buste per una rotta tra le più frequentate tra l’isola e il continente. Le due esclusioni di fatto azzerano la procedura per l’affidamento della tratta che adesso dovrà ripartire da zero. La notizia del “no” anche a Grandi Navi Veloci non è stata ancora ufficializzata dal ministero dei Trasporti ma è stata rilanciata dall’Ansa e ripresa dai siti specializzati. Sul bando pesa anche il ricorso presentato da Grimaldi al Tar del Lazio e che sarà discusso nel merito il prossimo 4 giugno.
Tutto da rifare dunque e se per l’esclusione della Tirrenia ha sicuramente avuto un peso la procedura concorsuale richiesta dal gruppo che fa capo a Vincenzo Onorato al Tribunale di Milano, restano invece misteriose le motivazioni che hanno portato a considerare “non idonea” la Gnv di Aponte. Di fatto il ministero dovrà adesso rivedere l’intero procedimento e dovrà farlo in tempi brevi perchè se è vero che nei mesi estivi la continuità è di fatto congelata è anche vero che l’autunno è dietro l’angolo e l’isola rischia di dover rinunciare a un collegamento fondamentale con il nord Italia. Tra l’alto si parla di un bando importante che prevede un contributo statale complessivo di 25,8 milioni di euro (a fronte di costi stimati in 109,5 milioni) per chi si aggiudicherà il servizio, con l’obbligo di svolgerlo per cinque anni fra ottobre e maggio, con due traghetti in grado di trasportare almeno 750 passeggeri e mille metri lineari di garage.
Sullo sfondo della sospensione c’è il peso che potrebbe avere avuto il ricorso per l’annullamento del bando presentato da Grimaldi al Tar del Lazio. I giudici amministrativi non avevano concesso la sospensiva che era stata chiesta dal gruppo partenopeo, ma decideranno nel merito in un’udienza già programmata per il prossimo 4 giugno. Bisogna capire adesso se i giudici amministrativi dichiareranno cessata la materia del contendere o se invece, dopo l’udienza arriveranno comunque a sentenza, i cui contenuti potrebbero definire meglio il nuovo bando di gara che necessariamente dovrà essere ripubblicato.
Lo scenario della Genova-Porto Torres continua, insomma, ad essere tribolato è le vicende di queste ore sembrano smentire la pace ritrovata tra le tre compagnie che si spartiscono le rotte per l’Isola. Solo pochi giorni fa Tirrenia, Grandi Navi Veloci e Grimald avevano annunciato un accordo per la gestione condivisa della tratta Civitavecchia-Olbia con i tre gruppi impegnati a garantire il livello minimo di servizio anche nel periodo invernale.
Si era parlato, forse un po’ troppo presto, della fine della battaglia dei mari ma, evidentemente, non è così. Il pericolo è che a pagare le conseguenze di una ripresa delle ostilità siano i residenti nell’isola. Gli unici del tutto privi di colpe. (a.l.)
Tutto da rifare dunque e se per l’esclusione della Tirrenia ha sicuramente avuto un peso la procedura concorsuale richiesta dal gruppo che fa capo a Vincenzo Onorato al Tribunale di Milano, restano invece misteriose le motivazioni che hanno portato a considerare “non idonea” la Gnv di Aponte. Di fatto il ministero dovrà adesso rivedere l’intero procedimento e dovrà farlo in tempi brevi perchè se è vero che nei mesi estivi la continuità è di fatto congelata è anche vero che l’autunno è dietro l’angolo e l’isola rischia di dover rinunciare a un collegamento fondamentale con il nord Italia. Tra l’alto si parla di un bando importante che prevede un contributo statale complessivo di 25,8 milioni di euro (a fronte di costi stimati in 109,5 milioni) per chi si aggiudicherà il servizio, con l’obbligo di svolgerlo per cinque anni fra ottobre e maggio, con due traghetti in grado di trasportare almeno 750 passeggeri e mille metri lineari di garage.
Sullo sfondo della sospensione c’è il peso che potrebbe avere avuto il ricorso per l’annullamento del bando presentato da Grimaldi al Tar del Lazio. I giudici amministrativi non avevano concesso la sospensiva che era stata chiesta dal gruppo partenopeo, ma decideranno nel merito in un’udienza già programmata per il prossimo 4 giugno. Bisogna capire adesso se i giudici amministrativi dichiareranno cessata la materia del contendere o se invece, dopo l’udienza arriveranno comunque a sentenza, i cui contenuti potrebbero definire meglio il nuovo bando di gara che necessariamente dovrà essere ripubblicato.
Lo scenario della Genova-Porto Torres continua, insomma, ad essere tribolato è le vicende di queste ore sembrano smentire la pace ritrovata tra le tre compagnie che si spartiscono le rotte per l’Isola. Solo pochi giorni fa Tirrenia, Grandi Navi Veloci e Grimald avevano annunciato un accordo per la gestione condivisa della tratta Civitavecchia-Olbia con i tre gruppi impegnati a garantire il livello minimo di servizio anche nel periodo invernale.
Si era parlato, forse un po’ troppo presto, della fine della battaglia dei mari ma, evidentemente, non è così. Il pericolo è che a pagare le conseguenze di una ripresa delle ostilità siano i residenti nell’isola. Gli unici del tutto privi di colpe. (a.l.)