La Nuova Sardegna

Tirrenia senza pace, nuovo ritardo monstre

Salvatore Santoni
Tirrenia senza pace, nuovo ritardo monstre

Centinaia di passeggeri (inferociti) della Athara fermi a terra 10 ore a Genova. Interviene la Polizia

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SASSARI. Non accennano a diminuire i disagi patiti dai passeggeri dei traghetti Tirrenia. Ieri a Genova in centinaia pronti a imbarcarsi sulla Athara per la Sardegna si son visti ritardare la partenza di quasi dieci ore e hanno preso d’assalto gli info point della compagnia nella stazione marittima genovese a caccia di spiegazioni. «Dovevamo partire alle 9.30 di stamattina (ieri per chi legge, ndr) – spiega Simone Pedrini, un turista lombardo che è diretto a Porto Torres – ma venerdì ci hanno avvisato con un Sms che la Athara avrebbe avuto due ore di ritardo. Poi però siamo arrivati in porto e ci è stato detto che il traghetto non sarebbe arrivato prima delle 17, per poi partire verso la Sardegna alle 19.30, il tutto senza dirci nemmeno il motivo». Molti viaggiatori hanno cercato di convertire i posti da traversata diurna in cabine, dato che li attendeva un viaggio notturno non richiesto, e alcuni hanno protestato vivacemente proprio per questa sorpresa. Non sono mancati i momenti di tensione, e infatti sono intervenuti alcuni poliziotti che con fatica hanno cercato di riportare la calma tra i viaggiatori inferociti. «Ci sono stati attimi concitati – riprende il turista lombardo – c’erano un sacco di famiglie con anziani e bambini, e dopo tante ore di attesa l’esasperazione ha raggiunto il limite. Anche perché abbiamo dovuto pagare per prendere la cabina, e non è detto che ci rimborsino gli altri biglietti». «Athara sta recuperando progressivamente il mega ritardo accumulato il 22 luglio scorso a seguito dell’ispezione dell’autorità giudiziaria – spiegano dalla compagnia di navigazione – e oltre a questo ci sono stati ulteriori difficoltà per le condizioni meteomarine. Ieri (domenica per chi legge, ndr) a causa del mare mosso il traghetto ha dovuto effettuare la rotta di Levante, che prevede una traversata più lunga ma evita un viaggio turbolento ai viaggiatori». «In ogni caso sia Janas sia Athara – sottolineano ancora dalla compagnia – non hanno problemi tecnici a bordo». Nei giorni scorsi anche il traghetto Janas è stato oggetto di un controllo disposto dalla Procura di Genova che ha causato dei ritardi di qualche ora. Tra l’altro le navi Tirrenia in questo periodo vanno due traversate al giorno, una corsa diurna e l’altra notturna. Significa che ogni alterazione anche di poche ore rischia di innescare un effetto domino nei viaggi successivi per vari giorni.

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