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Morte di un operaio, chiesto il giudizio per tre indagati
CAGLIARI. Il crollo del tetto, la caduta da quattro metri e mezzo di altezza, la morte: è accaduto alle 8.15 del 13 novembre dell’anno scorso nella zona industriale di Sa Stoia, a Iglesias. La...
11 agosto 2021
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CAGLIARI. Il crollo del tetto, la caduta da quattro metri e mezzo di altezza, la morte: è accaduto alle 8.15 del 13 novembre dell’anno scorso nella zona industriale di Sa Stoia, a Iglesias. La vittima si chiamava Claudio Milia, aveva 44 anni. Il pm Enrico Lussu ha chiuso l’inchiesta giudiziaria per omicidio colposo aggravato da una serie di violazioni delle norme antiinfortunistiche. Il magistrato ha chiesto il rinvio a giudizio di tre persone: il committente dei lavori Gianluca Locci (44 anni) di Villamassargia, il titolare della ditta Cq-Nol, datore di lavoro dell’operaio Giorgio Ciccu (64 anni) e Gianluca Tocco (42 anni) di Villamassargia, dipendente della coop sociale 2T. I familiari di Milia si sono affidati allo Studio 3A-Valore Spa per chiedere il risarcimento. Il gip Giuseppe Pintori ha fissato l’udienza preliminare al 29 ottobre.
LMilia, carpentiere, che lavorava per conto della CQ NOL Srl, impresa locale che si occupa di pulizie industriali, era salito sul capannone della ditta LO.CI Traporti Srl in vista di alcuni lavori di ristrutturazione. All’improvviso però il tetto ha ceduto sotto il suo peso e il lavoratore è precipitato da un’altezza di 4,20 metri, morendo poco dopo.
LMilia, carpentiere, che lavorava per conto della CQ NOL Srl, impresa locale che si occupa di pulizie industriali, era salito sul capannone della ditta LO.CI Traporti Srl in vista di alcuni lavori di ristrutturazione. All’improvviso però il tetto ha ceduto sotto il suo peso e il lavoratore è precipitato da un’altezza di 4,20 metri, morendo poco dopo.