La Nuova Sardegna

SASSARI. Sì al contributo in conto impianti su macchinari, beni strumentali, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali con un abbattimento degli interessi del 2,75 per cento su finanziamenti di 5 anni a rimborso semestrale. L'ha deciso Confidi Sardegna, che si mette a disposizione delle imprese attraverso la «Nuova Sabatini» e prevede la maggiorazione del 30 per cento del contributo statale per gli investimenti in tecnologie digitali di tracciamento e pesatura dei rifiuti, mentre ammette il cumulo del 50 per cento dell'agevolazione con un credito d'imposta in caso di investimento in Industria 4.0. Confidi Sardegna è sia soggetto finanziatore che soggetto accreditato per la presentazione e prenotazione delle risorse sulla piattaforma Mise. Il rifinanziamento della «Nuova Sabatini» con altri 300 milioni di euro porta l'ammontare complessivo del 2021 a 1 miliardo e 95 milioni: per le Pmi è un'occasione per stare al passo coi tempi, in un mercato che premia i fornitori più efficienti.

«La misura varata dal Ministero dello Sviluppo economico sostiene gli investimenti produttivi delle piccole e medie imprese per l'acquisto di beni strumentali, hardware, software e tecnologie digitali», conferma Franco Melchiorre Salvato, responsabile dell'area commerciale di Confidi Sardegna. «Aderendo all'Addendum alla convenzione tra Ministero, l'Abi e Cdp possiamo erogare direttamente i finanziamenti alle imprese richiedenti, ricevere e gestire le domande di agevolazione nella piattaforma del Mise e accompagnare le imprese nell'individuazione di agevolazioni sul credito d'imposta – spiega il responsabile dell’area commerciale – e per assicurare un supporto adeguato sul piano della consulenza o operativo abbiamo messo in campo un team di specialisti dedicati».