La Nuova Sardegna

Dalla Ue 5,4 milioni per gli ex Air Italy

Dalla Ue 5,4 milioni per gli ex Air Italy

I fondi destinati a 801 licenziati sardi: ci sono anche i lavoratori del Porto Canale 

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SASSARI. La Commissione europea ha proposto di attingere 5,4 milioni di euro dal Fondo di adeguamento alla globalizzazione (Feg) per sostenere 801 lavoratori licenziati in Sardegna. Tra questi, 611 ex dipendenti Air Italy e 190 ex dipendenti Porto Canale di Cagliari, «che hanno perso il lavoro a causa della ristrutturazione e della globalizzazione», si legge in una nota della Commissione. I 5,4 milioni di euro proposti serviranno a trovare nuova collocazione nel mercato del lavoro attraverso l'istruzione o la formazione o ad avviare un'attività in proprio. «Il mercato del lavoro in Sardegna è limitato a causa della sua insularità e della sua posizione remota rispetto alla terraferma – ha detto Nicolas Schmit, commissario per l'occupazione –. L'assistenza del Feg aiuterà le autorità sarde a finanziare misure quali l'orientamento professionale e l'assistenza personalizzata nella ricerca di lavoro». Le proposte della Commissione devono essere approvate dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Il costo totale stimato delle misure di sostegno è di 6,3 milioni di euro, di cui il Feg coprirà l'85 per cento (5,4 milioni di euro). La Regione coprirà il restante 15.

La pandemia, spiega la Commissione Ue, ha avuto un impatto significativo sul mercato del lavoro sardo con 6mial posti di lavoro persi nel 2020, principalmente nel turismo, nei servizi di intrattenimento e svago e nel trasporto merci marittimo. Il tasso di attività del 2020 è diminuito di 3,1 punti percentuali rispetto al 2019, al 60,3 per cento. In questo contesto, i lavoratori licenziati da Porto Canale e Air Italy avranno bisogno di ulteriore sostegno per trovare nuove opportunità di lavoro. In base al nuovo regolamento Feg 2021-2027, il Fondo continua a sostenere i lavoratori dipendenti e autonomi la cui attività è andata perduta. Dal 2007, il Feg ha messo a disposizione circa 652 milioni di euro in 166 casi, offrendo aiuto a quasi 160mila lavoratori e a più di 4mila giovani senza lavoro, istruzione o formazione in 20 Stati membri. Le misure sostenute dal Feg si aggiungono alle misure nazionali attive per il mercato del lavoro.

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