La Nuova Sardegna

Rwm, il Consiglio di Stato boccia l’ampliamento

Rwm, il Consiglio di Stato boccia l’ampliamento

Alla fabbrica di bombe di Domusnovas serve la valutazione ambientale. Le associazioni esultano

12 novembre 2021
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DOMUSNOVAS. Ancora ostacoli per la Rwm, la contestata fabbrica di bombe di Domusnovas, di proprietà della tedesca Rheinmetall. Il Consiglio di Stato ha infatti bocciato il progetto di ampliamento dello stabilimento nell'Iglesiente, il procedimento dovrà quindi ricominciare daccapo ed essere assoggettato alla valutazione di impatto ambientale (Via) per ottenere le autorizzazioni. I giudici amministrativi di secondo grado hanno cioè annullato il provvedimento unico del comune di Iglesias che autorizzava la realizzazione dei nuovi reparti produttivi e la delibera del gennaio 2019 con la quale la Giunta regionale aveva ritenuto di non assoggettare a Via il progetto di ampliamento dello stabilimento e il nuovo campo prove. È stato quindi accolto il ricorso per la riforma della sentenza del 2020 del Tar Sardegna, presentato da Italia Nostra, Unione Sindacale di Base per la Regione Sardegna e Assotziu Consumadoris Sardigna Onlus.

La quarta sezione del Consiglio di Stato ha ritenuto invece obbligatorio l'assoggettamento al Via in quanto «le conclusioni cui è pervenuto il Ctu (consulente tecnico, ndr), nominato in primo grado, non consentono di escludere in maniera inequivocabile che lo stabilimento Rwm, anche solo avuto riguardo ai processi produttivi oggetto del presente contenzioso, costituisca un “impianto chimico integrato per la produzione di esplosivi”». Di per sé, questa classificazione impone la necessità di una valutazione di impatto ambientale. In secondo luogo i giudici bacchettano la Regione «che, ai fini dell'istruttoria relativa all'autorizzazione del campo prove 140, non ha considerato che esso sarà funzionalmente connesso ai reparti nei quali ha luogo la produzione degli esplosivi». «La connessione funzionale tra il campo prove e la realizzazione dei nuovi reparti R200 e R2010 comporta – sostiene il Consiglio di Stato – la necessità di includere anche tale intervento nel progetto di ampliamento da sottoporre a Via obbligatoria».

I ricorrenti parlano di «un grande risultato». Qualche giorno fa durante una manifestazione contro la Rwm, nel mirino perché accusata di produrre ordigni utilizzati dall’Arabia Saudita per le stragi in Yemwn, era stato fatto presente da Italia Nostra, affermando che «si è di fronte a un'attività ad alto rischio di incidente rilevante» e che è quindi «necessario che la prefettura prepari un piano di emergenza esterno», ricordando anche che «in quell'area passa un fiume che è a rischio esondazione come dicono i piani idrogeologici dei Comuni».

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